Assemblea sindaci Noncello, focus su inclusione e innovazione

PORDENONE – Con l’approvazione da parte da parte dell’Assemblea dei sindaci del Noncello – riunitasi in settimana a Zoppola secondo il calendario itinerante adottato per gli incontri di governance dalla gestione associata che riunisce i Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino e Zoppola – delle linee guida per l’integrazione sociosanitaria a supporto dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, si è concluso il percorso di un anno che ha visto al lavoro attorno a un tavolo di confronto, promosso dallo stesso Ambito del Noncello, gli Ambiti di area vasta, i Distretti sanitari e la Neuropsichiatria infantile e adolescenza.

“Si tratta – precisa la presidente dell’Assemblea Guglielmina Cucci – di un documento unico in area vasta e in regione, nato per dare risposta a uno dei temi più delicati e critici dell’area della disabilità, che ha visto in questi anni un numero crescente di certificazioni di alunni arrivato a superare la soglia delle 300 unità per l’Ambito Noncello a fronte di una carenza di educatori professionali qualificati.

Gli obiettivi perseguiti dal tavolo di lavoro e confluiti nelle linee guida sono stati mirati dunque a una revisione delle procedura seguite sinora, arrivando alla definizione di un modello innovativo, sia dal punto di vista operativo, che metodologico e di prospettiva, che ha anche il pregio di definire un percorso di presa in carico integrata uniforme per tutta l’area vasta e garantire una pianificazione delle risorse con le istituzioni scolastiche, dando respiro a un sistema che si trovava a dover gestire un flusso continuo di richieste”.

Nello specifico le unità di valutazione saranno indirizzate a individuare sia i bisogni educativi che quelli socioassistenziali per determinare i profili di bisogno pertinenti e poter dare risposte mirate e adeguate, prevedendo anche il coinvolgimento e l’accompagnamento delle famiglie. Un approccio che permetterà nuove forme di comprensione e condivisione tra operatori, servizi e famiglie, portando alla costruzione di percorsi adeguati, fermo restando il confronto sistematico con la scuola.

A breve inoltre l’Ambito Noncello darà avvio ad una co-programmazione con le 7 Cooperative accreditate finalizzata a individuare nuove prassi operative per affrontare la criticità delle risorse professionali e sostenere nuovi approcci inclusivi declinando le attività in piccoli gruppi in collaborazione con la scuola e il territorio.

Nel quadro di un mutamento sociale e demografico che disegna nuovi bisogni caratterizzati da una sempre maggiore complessità e determina un rilevante aumento di domanda sociale e socioassistenziale, assume particolare rilievo anche la decisione assunta dall’Assemblea di presentare manifestazione di interesse al bando promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali mirato a incrementare la capacità degli Ambiti territoriali sociali di rispondere alle esigenze della cittadinanza, garantendo adeguati servizi sociali alla persona e alla famiglia in un’ ottica di integrazione con i vari livelli di governo e del rispetto del principio di sussidiarietà.

Nello specifico viene manifestato l’interesse ad incrementare l’organico tramite assunzione di personale dedicato per il triennio 2025- 2027, finanziato dal Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà, diretto a strutturare servizi multiprofessionali. Sulla base del fabbisogno e degli standard indicati dal MLPS, possono essere previste in organico educatori, pedagogisti, psicologi e figure amministrative.

“Con tali risorse à afferma Cucci – sarà possibile sostenere le situazioni di fragilità con interventi più organici (come il supporto psicologico care giver o a gruppi di famiglie, accompagnamento educativo, tutoraggio economico) e multidisciplinari per un più moderno sistema di protezione sociale”.
Presentata in Assemblea anche la piattaforma informatica per la gestione del primo livello del PUA “Noncello in Rete” che valorizzerà la rete dell’offerta di servizi in collaborazione con gli Enti del terzo settore.

“Ancora una volta – conclude Cucci – l’Ambito del Noncello mostra la sua vocazione all’innovazione e all’integrazione di nuovi saperi per adeguarsi ai mutamenti di una società in continua evoluzione, che richiede un aggiornamento continuo, a partire dalle metodologie, dagli strumenti e dalle risorse umane”.




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