PORDENONE – “COSA CI INSEGNANO LE FIABE?” è il titolo dei due incontri organizzati dalla – Fidapa BPW Italy Sezione di Pordenone – a cura della socia Daniela Dose – scrittrice.
Venerdì 4 aprile 2025 alle ore 18:00 presso la Sala Congressi dell’Hotel Santin si è tenuta la seconda presentazione della Fiaba “I BAMBINI COME VIVONO LA SEPARAZIONE DEI GENITORI?” scritta da Sandra Fabris ed illustrata da Renata Gallio.
La Presidente dell’Associazione Fidapa Morena Cristofori ha accolto i presenti esprimendo sentimenti di soddisfazione e gratitudine per questo incontro che favorisce l’acquisizione di elementi utili a favorire un arricchimento culturale anche per i nostri comportamenti non solo in famiglia ma anche nella scuola e nella nostra vita di relazione.
La moderatrice – referente Task Force Salute di qs Sezione Fidapa – Daniela Tommasi richiama l’incontro precedente del 28 febbraio avente per tema “ IL BULLISMO , RI-CONOSCERLO PER SUPERARLO”. Il termine “bullismo” etimologicamente deriva dalla lingua inglese: BULL che significa TORO ed il verbo the Bully significa “tiranneggiare, opprimere, maltrattare, intimidire, vessare usare violenza psicologica. Comportamenti perpetrati in una scuola, in un ambiente di lavoro…
Il termine fu coniato negli anni 90 dallo psicologo inglese Dan Owens indicando i fenomeni di prepotenza tra pari. Il Cyberbullismo si manifesta come percezioni di azioni d’ invisibilità che si celano da parte del cyberbullo attraverso la tecnologia. Il 7 febbraio è la GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO istituita nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come occasione per conoscere meglio questa piaga sociale e per riflettere sui possibili rimedi. La Fiaba “ Il Bullismo : riconoscerlo per superarlo” cha Fidapa ha presentato il 28 febbraio u.s. si è quindi perfettamente inserita nello spirito della direttiva ministeriale.
La Fiaba presentata in data odierna si intitola “UN PO’ COME CONTARE” dell’autrice Sandra Fabris che scrivere racconti, filastrocche, poesie e canzoni. Con l’Orto della Cultura ha pubblicato sette albi illustrati e tre traduzioni in lingua friulana. Ha partecipato a numerosi concorsi per i quali ha vinto Due Primi Premi. Le sue opere sono fatte di poche parole, belle immagini, di vita ordinaria ma che diventano “esperienze straordinarie” per i bambini. Dallo scrittore francese Bernard Leblanc Halmos ha ricevuto un apprezzamento per il libro “Dove Stavo Prima”.
L’Illustratrice RENATA GALLIO ( Laureata in lettere moderne a Trieste , ha frequentato 4 Corsi presso la Scuola d’Illustrazioni “ Stepan Zavrel” di Sarnede –TV) racconta la fiaba odierna. Narra di una Cincia (ucellina del bosco) che deve vivere la separazione “di mamma e papà (Cinciarella e Passero) in quanto spesso si “battibeccano”.
Vive di conseguenza in due case ed ha tutto doppio: due ciabattine, due palle da gioco, due spazzolini per i denti, due orsacchiotti, due calze per i regali di Natale…La Cincia ogni tanto confonde le cose e le case ma non è così brutto: solo qualche volta. Pensa che UNA CASA era perfetto. Per fortuna ci sono le Feste…i Natali, i Compleanni, gli Halloweenni, che si festeggiano assieme e favoriscono anche le passeggiate per il bosco per raccogliere le ottime briciole lasciate dagli Umani…che mangiucchiano torroni di castagne, pannocchie, girando tra i mercatini di Natale”
L’illustratrice Renata Gallio raccolta la fiaba anche girando tra i presenti mostrando sia gli SCHIZZI delle piacevolissime illustrazioni degli uccelli i loro abbigliamenti, ed anche i meravigliosi bozzetti – coloratissimi in acrilico – che distribuiti alle presenti favoriscono la migliore visione delle illustrazioni del libro UN PO’COME CONTARE! La storia volge alla fine con la Cincia ospite per la notte dal papà, pronta ad ascoltare una favola. Teme tuttavia di perdere l’AFFETTO GRANDE CHE AVEVA DENTRO DI SE’! e che se lo teneva stretto sia per la mamma che per il papà. Ma la NONNA le fa contare all’infinito il BENE CHE HA PER LA MAMMA ED IL PAPA’ così da poterlo distribuire equamente! Alla fine Cincia rincuorata e rassicurata dal BABBO sa che domani staranno assieme alla MAMMA …con doni …canti, abbracci ed amici.
La pedagogista LORENA FRANCO commenta il messaggio della Fiaba evidenziando che i BAMBINI di genitori separati VIVONO in modi diversi tale situazione. La modalità con la quale la coppia vive la separazione o divorzio condiziona naturalmente i figli. I comportamenti chiari, onesti, senza bugie e sotterfugi aiutano meglio i figli ad affrontare pur nel dolore e nella sofferenza della DIVISIONE, LA NUOVA REALTA’. I GENITORI – ANCHE SEPARATI – devono parlare con i loro figli: spiegando ANCHE SE L’UNONE non esiste più l’amore per il figlio continua immutato.
Se ciò non avviene può succedere che il figlio crei un’alleanza con il genitore che sente più vicino a scapito del rapporto con l’altra figura genitoriale. La pedagogista continua ricordando che nelle situazione di divisioni conflittuali possono essere di aiuto le consulenze psicologiche, educative da parte di professionisti preparati per tali conflitti – situazioni come ad es. i Consultori Familiari…o altre figure competenti. I genitori devono poter manifestare una forte empatia verso i loro figli soprattutto in questi contesti di contrasti di coppia, di separazione, d’incertezza.
Nascondere la verità, le motivazioni …non favorisce una crescita serena ed equilibrata dei figli. Le presenti hanno formulato richieste pertinenti e giustificate come ad esempio: è più grave la separazione dei genitori quando i figli sono in una fase di crescita adolescenziale, oppure quado sono in una fase infantile??? Quando i genitori usano i figli come “oggetto di scambio” cosa si può fare??? La pedagogista ha fornito indicazioni e consigli soddisfacenti… ponendo l’accento sul nuovo adattamento dei comportamenti dei genitori e dei figli Alla fine fa un’importante considerazione: quando ci si sposa…ci si unisce …non si fa con il “programma “di divorziare…separarsi!!! Così come per una malattia: si devono affrontare le conseguenze: cosa posso fare… come posso curami …per avere una vita dignitosa? altrettanto si deve fare nei casi di separazioni coniugali.
L’incontro si è concluso con una piacevole sorpresa: la socia Carla Paoloni ha presentato e fatto dono all’Illustratrice Renata Gallio di un libro che si intitola “ C’ ERA UNA VOLTA…” redatto assieme ai suoi 5 nipoti che ha ospitato durante un pomeriggio piovoso. Dalla raccolta ci ha letto la storia “L’usignolo che non sapeva cantare” con la morale della solidarietà sociale anche nel mondo animale.
– (a cura di Daniela Tommasi)