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venerdì , 5 Dicembre 2025

Viaggio fra erbe e spiriti di montagna. Evento di promozione del territorio

PIANCAVALLO – Un profumato viaggio tra erbe, frutti e spiriti di montagna è quello che ha condotto, per fine stagione alla Taverna all’Urogallo di Piancavallo, il patron Sergio Babbo. L’evento è stato organizzato dall’Associazione nazionale assaggiatori Grappa e Acquaviti (ANAG) Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la regione Veneto. Il pomeriggio è stato dedicato all’assaggio, all’ascolto e al racconto di un sapere antico: quello delle grappe ottenute da macerazioni prolungate di erbe, frutti e radici autoctone.

Di particolare interesse la visita che Sergio ha condotto guidando i partecipanti nel vicino bosco per mostrare l’habitat selvatico dove le erbe, protagoniste delle sue grappe, dimorano. È stato stimolante riconoscere, toccare ed annusare la menta piperita, l’erba luisa, la melissa, la maggiorana e il pino mugo. Ai partecipanti è stato consegnato un utile erbario.


Il programma si è concluso alla Taverna all’Urgogallo con, dapprima, la degustazione delle grappe in purezza per proseguire con l’assaggio di cinque grappe accompagnate da abbinamenti gastronomici pensati per esaltare le caratteristiche di ciascuna grappa. Sono state selezionate “Le meraviglie del bosco” a base di frutti rossi di sottobosco (lamponi, more, mirtilli, ribes); grappa vibrante e carnosa accompagnata da crostino con cappuccio e wurstel bavarese; “Animo” a base di melette selvatiche di bosco e genziana accompagnata da crostino con Smo’king, formaggio erborinato della Latteria di Aviano, dolce e cremoso, affumicato nella “stufa” per 24 ore con legno di faggio; primo premio agli “Italian Cheese Awards” nel 2022; “Essenza di mont” a base di radicchio delle nevi e cumino abbinato ad un gustoso canederlo allo speck; “Delirio” a base di timo serpillo, achillea moscata e salvia selvatica e altre 10 erbe accompagnata da un crostino con ragù di cervo e, infine,“La grappa degli angeli” a base di erba angelica, un distillato che evoca la luce delle radure e la quiete dei boschi d’alta quota, accompagnata da frico e polenta.


Si è trattato di un evento stimolante e di interesse che ha permesso ai partecipanti di conoscere questa porzione del territorio del Friuli Occidentale.

Nelle foto: alcuni momenti dell’evento promosso da Sergio Babbo

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