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mercoledì , 8 Gennaio 2025

Pro Loco Pordenone si prepara al rinnovo dei vertici associativi

PORDENONE – Cena sociale di fine anno per la Pro loco Pordenone che ha tagliato i primi venti anni di attività. L’anno nuovo porta con sé una importante sfida per il sodalizio cittadino: il rinnovo dei vertici associativi dopo 20 anni di presidenza ininterrotta di Gian Franco Tonus.

Il 2024 si era concluso con un grande evento per la Pro Loco Pordenone: la presentazione del calendario per i primi 20 anni di vita (un collage di 500 fotografie commentate e distribuite su 12 mesi), il tradizionale concerto di Natale e la mostra dei presepi nella Chiesa della Santissima. Le donazioni raccolte sono state destinate, come sempre, al sostegno di opere benefiche.

La storia della Pro Loco viene da lontano, quanto nell’aprile 2005 i volontari diedero vita alla prima “Fortaja”. «Allora – ha ricordato il presidente Tonus nel corso della cena associative – un gruppo di amiche e amici che da tempo operavano fianco a fianco nel mondo del volontariato sociale cittadino decisero di fondere forze e intenti benefici pur mantenendo la propria individualità. Fu così che l’Associazione Festa in Piassa Villanova, Asd San Gregorio, Associazione Comunità San Valentino e Associazione il Castello diedero vita alla Pro Loco Pordenone, la prima nella storia della città.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora: oggi la Pro Loco Pordenone è una vivace Associazione di Promozione Sociale, iscritta al Registro nazionale del Terzo Settore, ben inserita nel tessuto sociale della città e di cui molti invidiano estro, vitalità e tenacia, ingredienti che senza ombra di dubbio sono presenti nella sua ricetta vincente che guarda al futuro continuando a riannodare il filo della tradizione con formule innovative e accattivanti per attrarre una platea sempre più ampia».

Il 2025 però potrebbe essere l’anno della svolta: «Dopo 5 mandati ininterrotti – ha concluso Tonus – auspico che un cambio al vertice sarebbe sano. In questi anni si sono uniti a noi dei giovani, seppure non in un numero adeguato a garantire il ricambio generazionale con cui anche il nostro sodalizio deve iniziare a fare i conti. Non mi voglio tirare indietro, perché resto sempre disponibile per tutte le attività che continueremo a mettere in campo per la collettività, ma vorrei che qualcuno raccogliesse il testimone. Lavoro, soddisfazioni e divertimento sono garantiti. Chi si unisce a noi?».

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ANTONIO MORAS

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