Adesione allo sciopero del 17 novembre di dirigenti Regioni, Province e Comuni
FVG – La Fedirets/Direts, nelle sue due componenti DIREL e DIRER/SIDIRSS, comunica l’adesione allo sciopero generale del prossimo 17 novembre.
La DIRETS si rende parte attiva nei confronti del Parlamento e del Governo per rappresentare le crescenti preoccupazioni che si stanno diffondendo tra i propri iscritti, ed in tutta la categoria rappresentata, di fronte alle modifiche peggiorative in tema di regime pensionistico prospettate in questi giorni.
Si tratta, con tutta evidenza, di ipotesi che lasciano presagire la possibilità di consistenti fughe dal lavoro attivo e che mortificano il ruolo e l’impegno dei dirigenti pubblici.
Gli Enti territoriali, in particolare, pagano ancora il prezzo degli effetti della legge c.d. Delrio del 2014 e della fallita riforma costituzionale del titolo V della Costituzione che, in ragione di una sbandierata motivazione di contenimento della spesa pubblica – rivelatasi infondata giuridicamente e contabilmente – ha invece semplicemente ridotto drasticamente gli organici di personale di questi Enti e le relative risorse economiche, lasciando agli stessi le stesse competenze e responsabilità.
Analoga situazione di grave difficoltà riguarda i segretari comunali e provinciali, in numero spaventosamente inferiore rispetto alle reali necessità di copertura delle sedi.
A fronte di questa situazione obiettiva, stanno le dichiarazioni provenienti da tutte le parti politiche finalizzate a restituire dignità ed autorevolezza alla funzione dirigenziale, anche attraverso una revisione delle norme in materia di Enti locali e un consistente incremento degli organici dei segretari. Ma sono dichiarazioni, che pure abbiamo registrato con attenzione, cui non hanno fatto seguito, finora, azioni concrete.
Eppure i dirigenti delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province, dei Comuni, i Segretari Comunali e Provinciali, così come i Dirigenti Professionali, Tecnici e Amministrativi della Sanità, sono chiamati al ruolo di principali attuatori del PNRR e non manca giorno che il Governo non invii, formalmente o informalmente, raccomandazioni affinché siano poste in essere, celermente e correttamente, tutte le attività necessarie per non fallire questo storico mandato e contribuire a migliorare il nostro Paese, evitando il rischio di dover restituire all’Europa le ingenti risorse economiche stanziate.
In tale contesto, dunque, desta forte sconcerto la bozza della legge di bilancio che prevede, per la categoria di lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo, tagli dei rendimenti della parte retributiva, la rivalutazione in negativo del calcolo dei riscatti a fini pensionistici versati e la conseguente erosione del capitale e dei risparmi maturati da parte dei contribuenti, così come già denunciato dalla Confederazione sindacale COSMED alla quale FEDIRETS/DIRETS aderisce.
E’ sulla base di queste motivazioni che FEDIRETS/DIRETS, aderendo allo sciopero del 17 novembre, chiede quindi al Governo di ritirare tali previsioni che, qualora fossero invece confermate, saranno sicuramente oggetto di impugnativa giudiziaria da parte di questa Organizzazione sindacale.
Per dare ulteriore forza alla nostra posizione sindacale, in ragione delle suesposte motivazioni, la Fedirets/Direts invita i suoi iscritti ad aderire allo sciopero.