Attrezzi per lavorare il legno: ecco i 10 strumenti indispensabili

Con la guida di oggi andremo a vedere quali sono i migliori attrezzi per lavorare il legno e che un appassionato di falegnameria deve avere sempre a portata di mano.
Iniziamo subito dalla strumentazione base e quindi dal “minimo e indispensabile” che bisogna sempre trovare quando si cerca sul proprio banco lavoro:
• Martelli con grandezze differenti con testa in legno, ferro e gomma;
• Set di cacciavite piatti e a croce;
• Matita da falegname;
• Punte e frese per legno;
• Carta vetrata;
• Avvitatori e trapani professionali (anche senza percussione);
• Squadre e livelle;
• Viti e bulloni di varie grandezze;
• Chiavi a brugola, a forchetta ed esagonali;
• Seghetti a mano di varie dimensioni;
• Scalpelli, cacciaspine e incisori diversi.
Ovviamente, se non si dispone di tutti questi utensili in grado di aiutarci a svolgere lavorazioni base, è praticamente inutile acquistare macchinari molto costosi e di livello professionale. Puntando l’attenzione a chi ama realizzare lavorazioni molto precise come le decorazioni, in questo caso è fondamentale disporre di accessori come sgorbie, coltelli da intaglio e utensili da tornitura.
Adesso che abbiamo visto quali sono tutti quegli utensili di livello base, andiamo a dare uno sguardo agli strumenti che non possono assolutamente mancare nella cassetta degli attrezzi di un falegname.

Attrezzi indispensabili per la lavorazione del legno

1. Palla per legno
In commercio si possono trovare moltissime pialle per legno sia di tipo manuale che elettrico. Esistono molti modelli con caratteristiche tecniche differenti ma, se la tua intenzione è quella di piallare il legno senza ottenere risultati particolari, allora avrai l’imbarazzo della scelta!
Per imparare a manovrarla bisogna fare solo un po’ di esperienza, tutto sommato si tratta di un utensile relativamente semplice da utilizzare e che richiede solo un po’ di olio di gomito!

2. Sega circolare da banco
Un altro macchinario indispensabile per la lavorazione del legno è il banco sega. Stiamo parlando di un utensile di fondamentale importanza per tagliare in maniera rapida e precisa assi e tronchi anche in legno molto duro. Il suo costo è abbastanza sostenuto, soprattutto se si vuole portare a casa un prodotto valido, versatile e duraturo nel tempo. Proprio per questo motivo, il mio consiglio è quello di acquistare una sega circolare da banco di elevata qualità come quella che puoi trovare su siti specializzati come spaccalegna.org.

3. Tornio
Anche in questo caso stiamo parlando di un macchinario costoso ma di fondamentale importanza per realizzare lavori personalizzati che richiedono un elevato livello di precisione, come intagli e sgrossature.
In commercio si possono trovare torni che ricoprono un po’ tutte le fasce di prezzo. I modelli più economici sono acquistabili con poche centinaia di euro (300-400 Euro), i modelli più improntati per un utilizzo professionale possono invece superare tranquillamente i 1000 Euro. Personalmente consiglio di escludere i modelli eccessivamente economici e di optare per una via di mezzo, cioè per un macchinario abbastanza prestante e che garantisca solidità e sicurezza.

4. Seghetti
Passiamo adesso a un utensile estremamente economico: il seghetto. Si tratta di un accessorio estremamente semplice da manovrare e che si può utilizzare per tagliare sia particolari in legno ma anche altri oggetti come, per esempio, i tubi in plastica. Questa elevata versatilità deriva dalla possibilità di sostituire la lama ogni qual volta che se ne ha la necessità, adattando il seghetto al tipo di materiale da tagliare.
Hai mai visto un banco lavoro privo di un seghetto? Non penso!

5. Motosega
La motosega è un dispositivo che permette soprattutto di tagliare tronchi voluminosi per ricavare legna da ardere. Anche se a primo impatto possa sembrare un dispositivo difficile da padroneggiare, il suo utilizzo non necessita di chissà quale esperienza. Ovviamente non bisogna sottovalutare la sue pericolosità, se maneggiata in maniera inopportuna può causare anche gravi incidenti.
Prima di acquistare una motosega, consiglio di valutare due aspetti chiave: la sua potenza e la lunghezza della lama. Come tipo di alimentazione, personalmente escludo a priori quella elettrica siccome risulta troppo debole e con un’autonomia abbastanza limitata.

6. Segaccio per legno
Se non vuoi utilizzare la motosega per tagliare rami e tronchi derivanti da un disboscamento, allora devi per forza di cose servirti di un segaccio per legno.
Questo utensile è dotato di un’ampia lama da taglio dotata di tanti denti lunghi e affilati, studiati per scavare anche nel legno più duro. Si tratta quindi di un utensile da utilizzare per tagliare tronchi e grossi rami da cui ricavare ciocchi di legna da ardere ma anche per svolgere lavori di falegnameria, giardinaggio e bricolage.

7. Seghetto alternativo
Hai intensione si svolgere agli curvilinei su assi di legno ma anche su laminati, plexiglass e metalli leggeri? Allora in questo caso devi utilizzare un seghetto alternativo, a patto che monti una lama idonea!

Proprio grazie alla sua facilità di utilizzo e alla capacità di realizzare tagli altamente personalizzati, questo utensile trova largo utilizzo sia nel settore della falegnameria che nell’hobbistica e fai da te. Detto questo, è bene sapere che prima di scegliere un seghetto alternativo è indispensabile valutare una serie di caratteristiche chiave in modo da identificare se un determinato modello è in grado o meno di soddisfare le proprie esigenze. Tra queste rientra il tipo di alimentazione; preferisci utilizzare un seghetto alimentato a cavo oppure a batteria? Entrambi sono molto efficaci ma dispongono comunque sia di aspetti positivi che negativi!

8. Fresatrice
Questo è un altro macchinario praticamente indispensabile sia nella fascia domestica che professionale. Il suo scopo è quello di realizzare modanature, scanalature e profilature. Stiamo quindi parlando di un utensile che garantisce lavori estremamente precisi ad un prezzo molto ragionevole. Il suo costo è spesso e volentieri abbordabile, in commercio puoi infatti trovare fresatrici abbastanza valide a poco più di 100 Euro.

Anche in questo caso, per scegliere il modello ideale alle proprie esigenze bisogna valutare una serie di caratteristiche tecniche. Tra queste rientrano la potenza, la regolazione della velocità, il diametro massimo della fresa, l’affondo e la regolazione micrometrica.

9. Sega circolare
La classica sega circolare manuale è un utensile che oltre a tagliare in maniera efficiente il legno, consente di tagliare anche altri materiali da costruzione come il metallo, la plastica e il cemento. Ovviamente, ogni tipo di materiale necessita di una lama realizzata con materiale sufficientemente duro e dotata di un numero di denti idoneo al tipo di materiale da lavorare.
La sega circolare è uno strumento portatile che può essere trasportato agevolmente da un cantiere all’altro. Il suo utilizzo è relativamente semplice e non richiede conoscenze particolari.

10. Ascia spaccalegna
Stiamo parlando di uno strumento molto antico ma ancora molto utilizzato e apprezzato per svolgere lavori di disboscamento. In commercio si possono trovare modelli con impugnature e lame di lunghezze e grandezze differenti.

Le asce più piccole, o accette, sono adoperate per tagliare i rami più piccoli e quindi per operazioni di sramatura. Le asce spaccalegna, cioè quelle lunghe e pesanti, sono invece utilizzate per ab-battere l’albero oppure per rompere i pezzi di tronco in ceppi di legna da ardere.

La soluzione migliore è quindi quella di disporre di un “kit” dotato di più tipologie in modo da poter affrontare quasi tutte le operazioni di taglio.




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