Borghi più belli d’Italia: Maurmair rappresentante Nordest

FVG – Il sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair, è stato eletto dall’Assemblea Nazionale nel Direttivo nazionale dei Borghi più belli d’Italia.

“Da oggi – sottolinea – ho l’incarico di rappresentare 34 realtà del Nordest (13 borghi del Friuli Venezia Giulia, 10 del Veneto e 11 delle province autonome di Bolzano e Trento. È la prima volta che questo ruolo sarà ricoperto da un sindaco della Regione Friuli Venezia Giulia ed è una nuova sfida che affronterò nella consapevolezza che il turismo verso i borghi è sempre di più un’opportunità per i nostri territori”.

A maggior ragione se si prendono in considerazione i dati presentati all’Assemblea Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, tenutasi a Roma ieri, 3 ottobre 2020, dal Direttore della centrale statistiche ambientali e territoriali dell’ISTAT: nel 2019 sono registrate nelle attività ricettive dei borghi oltre 4 milioni di arrivi e le giornate di presenza sono state pari a 14,8 milioni di persone con una media di giornate per abitante di 12,1 contro la media nazionale di 7,2 giornate.

La permanenza media nelle strutture dei Borghi più belli d’Italia è stata di 3,6 giorni rispetto la media nazionale di 3,3 giorni e i turisti stranieri contribuiscono per il 46,4 percento del totale delle presenze, mentre in Italia siamo al 50,5 percento, anche se dal 2015 al 2019 le provenienze dall’estero sono aumentate nei borghi del 23,2 percento e quelle italiane dell’11,3 percento.

Gli effetti positivi si riscontrano nell’aumento dell’offerta ricettiva complessiva cresciuta tra il 2015 e il 2019 del 13,4 percento con 215 mila posti letto in 8.880 esercizi ricettivi.

E pure l’offerta culturale nei Borghi più belli d’Italia è salita con visitatori di musei, aree acheologiche e monumentali passando da 2.341.450 ingressi del 2015 a 3.389.588 di accessi del 2018 con un incremento più che doppio in termini relativi rispetto la media nazionale: nei Borghi più belli d’Italia la crescita 2011-18 è del 44,8 percento mentre la media nazionale nello stesso periodo è del 23,8 percento.

Non è quindi un caso che anche il reddito medio lordo nei Borghi più belli d’Italia registri un aumento maggiore rispetto il resto d’Italia, con una crescita del 5,5 percento tra il 2015 e il 2018 contro il 5 percento nazionale, e un maggior numero di impiegati nel turismo: ogni 100 abitanti nei Borghi più belli d’Italia sono occupati grazie al turismo 4,8 persone contro le 4,3 italiane.

“Visto lo spessore e la profondità del relatore ho richiesto anche i dati puntuali per Regione e mi auguro di averli a breve così da avere una mappatura Istat dell’andamento friulano ma ciò che è certo è la necessità di continuare a investire in questa forma di turismo che rappresenta un’opportunità anche per invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli borghi garantendo così una migliore conservazione della bellezza che rappresenta tante volte un vanto per la politica nazionale e regionale a cui bisognerà dar seguito con fatti concreti”.

“Inoltre intervenendo per conto dei colleghi del Friuli Venezia Giulia ho avanzato la proposta di stesura di un ordine del giorno che sarà sottoposto all’attenzione dei consigli comunali dei 312 enti aderenti al club dei Borghi più belli d’Italia e che chiederà al Governo nazionale di “ricordarsi” anche nei fatti e non solo con le parole del sostegno alla bellezza nei nostri centri prevedendo di assegnare una quota significativa delle risorse derivanti dal recovery fund per sostenere concretamente il turismo nei borghi”.




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