Camera di commercio Venezia Giulia, presentato bilancio mandato 2016-2021

TRIESTE – Un quinquennio dedicato a mettere in rete e a dare forma alla bontà della scelta di unire i due territori di Gorizia e Trieste attraverso le due Camere di commercio: questo in estrema sintesi il tratto distintivo del primo “Bilancio di mandato 2016-2021” della Camera di commercio Venezia Giulia presentato nella sala Ritter della sede di Gorizia dal presidente Antonio Paoletti, dal vice Gianluca Madriz, da componente di Giunta, Massimiliano Ciarrocchi e dal segretario generale, Pierluigi Medeot.

. I tempi medi di evasione delle pratiche si sono ridotti ulteriormente passando dal 3,5 giorni del 2017 ai 2,2 giorni del 2020, affiancando a questo una digitalizzazione dei servizi – e un avviamento al digitale attraverso il Punto impresa digitale (Pid) – che ormai contraddistinguono gli indirizzi operativi del sistema camerale.

Per quanto riguarda il Fondo Gorizia, ha rilevato il segretario generale, Pierluigi Medeot, sono stati 24 i milioni di euro concessi a imprese e realtà socio-economiche < che traducono – sono parole sue – un’impostazione programmatica dello strumento articolata principalmente su quattro filoni fondamentali: competitività e internazionalizzazione, innovazione e digitalizzazione, turismo e cultura e credito. In tali contesti, i contributi diretti a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese, soprattutto artigianali e industriali, ammontano a 2.062.297 euro e hanno prodotto investimenti per complessivi 7.337.200 euro>.

A completamento del sostegno agli investimenti delle realtà produttive, sono stati concessi prestiti agevolati a tasso “0” alle imprese, in particolare, dell’artigianato, commercio, servizi, industria e turismo per un importo di 7.962.036 euro. .

Ma il bilancio di mandato è ricco di dati, numeri, investimenti, riuniti sotto quelle che sono le sei linee di sviluppo dell’ente camerale della Venezia Giulia ovvero Impresa 4.0, creare, sviluppare, innovare; Sostenere e promuovere la crescita blu; Turismo e cultura; L’impresa verso i mercati internazionali; Alternanza scuola lavoro e formazione; L’Ente camerale attività e servizi. Linee che passano attraverso il Pid e le 523 imprese che hanno intrapreso percorsi di digitalizzazione, 87 imprese beneficiarie di voucher digitalizzazione, oppure i 1.340 aspiranti imprenditori assistiti dallo Spazio Imprese dell’Azienda Zona Franca.

Ambiente, internazionalizzazione delle imprese, progetti europei, fiere, azioni di promozione dei territori, alternanza scuola lavoro, mediazione e conciliazione, sportello legalità: il ruolo della Camera di commercio va ben oltre a quella che è la tenuta del Registro delle Imprese e si esplica a 360 gradi su tessuto economico e sociale di riferimento. .

Tra i tasselli da ricordare in questo mandato va annoverato l’intervento per garantire continuità all’attività della Fondazione Villa Russiz, a Capriva del Friuli, la cui situazione finanziaria non era semplice ma che attraverso il lavoro della Camera di commercio ora può guardare al futuro garantendo i valori storici, culturali, sociali ed economici fondamentali per l’intera area. . Programmazione sistemica che sul Collio, oltre che nell’intervento di Villa Russiz, si manifesta con gli azioni camerali e del Fondo Gorizia per la realizzazione del Centro di promozione e valorizzazione di Cormòns, del sostegno alla candidatura del Collio/Brda/Cuei a patrimonio mondiale Unesco e ad altre attività di promozione e integrazione che uniscono ormai non solo idealmente le eccellenze vitivinicole della Venezia Giulia a un evento mondiale qual è appunto la regata velica Barcolana. Perché, appunto, è fondamentale fare sistema e creare rete.




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