Friulia supporta ripartenza Siap con 2 milioni
FVG – L’emergenza Covid-19 ha obbligato numerose imprese a interrompere temporaneamente le attività in rispetto delle disposizioni di sicurezza nazionali e regionali. Così è stato anche per SIAP – la società del Gruppo Carraro e partecipata da Friulia, centro d’eccellenza per la componentistica e l’ingranaggeria di qualità – che ha dovuto chiudere l’attività a partire dal 25 marzo scorso.
Per sostenere le spese relative al riavvio della produzione, avvenuto dal 20 aprile, Friulia ha deciso di concedere un finanziamento di 2 milioni di euro che verrà utilizzato principalmente a sostegno dei fornitori locali. Nonostante il fermo dei lavori delle ultime settimane, la maggior parte dei clienti ha confermato gli ordini che, al 10 aprile, ammontavano a circa 59 milioni di euro.
L’attuale intervento di Friulia nel capitale di SIAP risale al 2017 quando, in occasione dell’approvazione del nuovo business plan 2017-2021, la finanziaria regionale aveva deciso di supportare lo sviluppo aziendale con un’operazione in equity del valore di 8 milioni di euro.
Un investimento che si è rivelato vincente, come dimostrano i dati sui ricavi di vendita in crescita dai 67,8 milioni di euro del 2017 ai 76,3 milioni di euro del 2019 (+12,5%), con una performance superiore anche a quella prevista dallo stesso business plan.
SIAP è una società del Gruppo Carraro specializzata nella produzione di ingranaggi (core business), assali e trasmissioni che vengono utilizzati nei motori e nelle trasmissioni di trattori, camion e carrelli elevatori. Un mercato che a livello mondiale vale nel complesso più di 470 miliardi di dollari.
L’azienda ha sede a Maniago dove è presente uno stabilimento produttivo all’avanguardia, fiore all’occhiello del Gruppo Carraro, con una superficie di ca. 30.000 m2 in fase di espansione.
La fabbrica è attualmente dotata di più di 240 fra strutture e macchinari e dal 2014 è presente un impianto di cogenerazione che copre il 25% del fabbisogno di energetico ed entro l’estate 2020 verrà installato un secondo impianto che prevede inoltre un innovativo sistema di raffrescamento degli ambienti di lavoro.
Carraro è un gruppo internazionale nato negli anni ‘30 e diventato nei decenni successivi leader nei sistemi per la trasmissione di potenza altamente efficienti ed eco-compatibili, con sedi produttive in Italia, India, Argentina, Cina, Sudafrica e Brasile.
A partire dagli anni ’70 in avanti il Gruppo Carraro ha spostato il proprio core business verso la componentistica, diventando leader di mercato nella progettazione e produzione di assali e trasmissioni per applicazioni nel campo dell’agricoltura e del movimento terra, attività che svolge tutt’oggi insieme alla produzione di trattori specialistici di piccole dimensioni.
Il business plan 2017-2021 ha previsto investimenti pari a 27 milioni di euro in 5 anni con il fine di riorganizzare la produzione ed in particolare: internalizzare l’assemblaggio di alcuni procedimenti produttivi, elaborare nuovi prodotti per aumentare il portafoglio clienti, riallocare le lavorazioni oggi realizzate in altri siti produttivi del Gruppo.
I risultati ampiamente positivi ottenuti fin dall’inizio dell’applicazione del piano hanno permesso a SIAP, tra il 2018 e il 2019, di inserire 45 dipendenti rispetto ai 23 previsti nei 5 anni del business plan e di stabilizzare 25 persone già presenti in azienda.
La società ha inoltre avviato investimenti per valori superiori a quanto definito nel piano, stanziando 24 milioni di euro nei primi 3 anni rispetto ai 18 milioni di euro inizialmente previsti.
“L’azione di Friulia – ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga – conferma quanto la sua attività di finanziamento e di supporto alle imprese sia importante per la nostra economia.
In questo specifico caso è stato fondamentale dare fiducia a SIAP, una realtà in crescita, competitiva e capace di incrementare i livelli occupazionali offrendo così sviluppo per la nostra regione, stabilità economica ai lavoratori, alle loro famiglie e ai fornitori locali. Oggi più che mai, servono misure urgenti per il sostegno finanziario delle imprese per dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale e alle tante micro e piccole imprese di cui, in prevalenza, è composto. Le aziende che possono registrare, causa l’emergenza sanitaria da Covid-19, una significativa riduzione nelle entrate, visti i rallentamenti produttivi, hanno bisogno di soluzioni finanziarie e fiscali utili per superare le difficoltà ed in quest’ottica il ruolo ricoperto da Friulia è senza dubbio centrale”.
“SIAP rappresenta un’eccellenza nel panorama industriale della nostra Regione. Un esempio di come l’Italia, ancora oggi, sia tra i leader mondiali in un settore tanto specifico quanto importante come quello della produzione di componenti per veicoli – ha commentato la Presidente di Friulia Federica Seganti. “L’emergenza vissuta in questi mesi ha rallentato, ma non frenato, il piano di sviluppo aziendale di SIAP, in cui Friulia ha da sempre creduto.
E sono proprio gli ottimi risultati fin qui ottenuti che ci hanno convinto che fosse importante dare una spinta ulteriore ad un progetto che negli ultimi anni ha significato posti di lavoro per personale specializzato e investimenti per riorganizzare la produzione.
Nei prossimi mesi sarà fondamentale riprendere questo percorso con la consapevolezza che solo continuando ad investire nell’eccellenza e nella professionalità, che da sempre contraddistinguono il marchio del Made in Italy, si potranno superare le difficoltà e rimanere competitivi”.
“Con questo nuovo finanziamento a favore di SIAP, il nostro centro d’eccellenza per la componentistica e l’ingranaggeria a livello mondiale, si consolida ulteriormente l’ultra trentennale relazione tra il nostro Gruppo e Friulia. – ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo Carraro – SIAP, in particolare, negli ultimi anni ha vissuto una fase di sviluppo importante, acquisendo nuovi clienti, ampliando la propria capacità produttiva e modernizzando i propri processi con tecnologie di lavorazione altamente innovative.
Da quindici giorni, dopo una fermata produttiva di qualche settimana dovuta alla contingenza del Covid-19, lo stabilimento di Maniago è tornato pienamente a regime. Ciò rappresenta un segnale molto positivo tanto per il nostro Gruppo quanto per l’intera filiera di fornitori locali che in funzione di ciò hanno potuto riprendere le proprie attività”.