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mercoledì , 7 Maggio 2025

Gioco del Lotto: qualche curiosità sui cosiddetti “numeri ritardatari”

Non c’è alcun dubbio che il Gioco del Lotto sia, da moltissimo tempo, uno dei giochi numerici più amati dagli italiani; in effetti, per quanto le sue origini non siano esattamente note, per molti la sua nascita deve essere fatta risalire addirittura al secolo XVI, nella città di Genova, come evoluzione del “Gioco del Seminario”.

Le regole attuali sono diverse da quelle di allora, ma comunque piuttosto semplici; il gioco, infatti, si basa sull’estrazione di 5 numeri, compresi tra 1 e 90, su 11 ruote (una ruota Nazionale e altre 10 che hanno il nome di famose città italiane). I giocatori (che devono essere maggiorenni) hanno la facoltà di scegliere da 1 a un massimo di 10 numeri e compilare una schedina che può avere formato cartaceo o digitale; oltre ai numeri si devono poi scegliere i tipi di puntata e le modalità di gioco. Per i dettagli sulle regole è consigliabile consultare il sito web di riferimento.

La scelta dei numeri da puntare: i “ritardatari”

La scelta dei numeri da giocare è ovviamente libera e per alcuni giocatori è del tutto casuale; molti decidono invece di affidarsi ai consigli della Smorfia (il celebre dizionario dei sogni), mentre altri scelgono di fare la loro puntata basandosi sui numeri ritardatari ovvero su quei numeri che non vengono estratti da un numero significativo di concorsi; si distinguono ritardatari Lotto assoluti e ritardatari Lotto per ruota; i primi sono i 10 numeri che mancano da più estrazioni a prescindere dalla ruota di appartenenza, mentre i secondi sono quelli che mancano da più estrazioni in riferimento a una determinata ruota. Per scoprire i ritardi del Lotto si può cliccare sul link.

La leggenda del numero 8

Un fatto davvero curioso in fatto di numeri ritardatari è quella che alcuni citano come “la leggenda del numero 8”; nell’ambito del Gioco del Lotto con questa espressione si fa riferimento al fatto che il numero 8 non uscì sulla ruota di Roma per ben 202 estrazioni, dal 1937 al 1941 (il numero uscì nel mese di agosto di quest’ultimo anno). La leggenda, perché in effetti di questo si tratta, vuole che sia stato Benito Mussolini a non far uscire il numero 8 sostenendolo come “ritardatario”; su di esso, visto il consistente ritardo nell’uscita, moltissimi italiani cominciarono a fare sostanziose puntate; gli incassi sarebbero dovuti servire a finanziare l’entrata in guerra dell’Italia.

I ritardatari del Lotto hanno più probabilità di essere estratti?

Molti giocatori si chiedono se i numeri ritardatari abbiano una maggiore probabilità di essere estratti rispetto a numeri non ritardatari. La risposta è un assoluto no. Il fatto che un numero sia “in ritardo” nell’uscita non aumenta in nessun modo le probabilità che esso venga estratto. In altri termini, si deve essere ben consapevoli che la cosiddetta “teoria dei ritardatari” (che vuole che le probabilità che un numero esca almeno una volta nell’arco di 18 estrazioni siano del 64% circa) non ha alcun fondamento scientifico.

Gioco del Lotto: per vincere occorre essere fortunati

Chi gioca al Lotto desidera ovviamente vincere, desiderio più che comprensibile, ma puntare sui ritardatari non lo aiuterà; il Gioco del Lotto è, infatti, per definizione, un gioco numerico basato sulla fortuna e per vincere occorre essere, come si suol dire, baciati dalla fortuna, espressione che come riportato dal vocabolario italiano indica coloro che sono particolarmente favoriti dalla sorte.

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