Giovanni Taranto, e il capitano Mariani, sono di casa in Friuli

FVG – Il Capitano dei CC Mariani che fa servizio nel napoletano fa il suo ingresso trionfale al… Festival del giornalismo di Ronchi dei Legionari organizzato come di consueto da Leali delle Notizie.

Non temete, non è un blitz, ma è l’arrivo di una celebrità letteraria, il protagonista dei romanzi di Giovanni Taranto, che si appresta a impadronirsi della “scena del delitto” nel pomeriggio di sabato 15 giugno.

Alle 17:00, nella quasi sfarzosa (almeno nel nome!) piazzetta Francesco Giuseppe, si terrà la presentazione di “Mala fede”, (del quale ne abbiamo diffusamente parlato in precedenti occasioni) l’opera che chiude con un colpo di scena la trilogia dello scrittore giallista campano. Il nostro beneamato investigatore in uniforme nera con le strisce rosse da caramba si sta facendo strada nel mondaccio scuro scuro del giallo e del noir italiano come un nuovo maresciallo Rocca, ma con molto più stile e qualche stelletta in più. (Mariani è capitano!)

A moderare l’incontro, il giornalista Gian Paolo Girelli, che con la sua esperienza Rai TGR FVG, qualche cosina di cronaca nera l’ha sicuramente vista e saprà sicuramente tenere a bada anche l’entusiasmo dei fan. E accanto al papà del Cap. Mariani, Giovanni Taranto, ci sarà Ottavio Lucarelli che è il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, perché, ovviamente, ogni supereroe ha bisogno del suo sidekick.

Supereoi non è detto a caso: non sono solo ospiti per l’occasione, ma sono anche relatori in un panel sul segreto professionale e la difesa delle “fonti”. Un argomento così avvincente e delicato che potrebbe quasi competere con un buon vecchio giallo.

Taranto, che è da sempre un mirabile esempio di impegno civile, ha iniziato la sua carriera al fianco dell’amico compianto giornalista anticamorra Giancarlo Siani, è diventato un punto di riferimento nella cronaca nera e investigativa. Ha presieduto l’Osservatorio Anticamorra di Torre Annunziata e ora, come vicepresidente della Commissione legalità dell’OdG campano, porta i temi della legalità al grande pubblico attraverso le sue storie.

“Mala fede”, vincitore del premio nazionale Meridies per la letteratura e star della serata finale del festival del noir di Pordenone, Pordenoir, è stato accolto con entusiasmo anche dalle biblioteche universitarie di Harvard e Princeton. Un romanzo che non solo intrattiene, ma educa, tanto da essere discusso persino in Senato come esempio di come veicolare i temi della legalità e della lotta al crimine.

Il giallo, prefazionato con fervore da Carlo Lucarelli, ci porta in un viaggio attraverso il satanismo a Napoli, nel Vesuviano e in tutta Italia, illuminando il rapporto distorto tra mafie e religione. Un tema così intrigante che potrebbe quasi far dimenticare di essere seduti in una sala conferenze, aspettando che il Capitano Mariani risolva il caso.

Pasqualino Suppa




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