Guida al mondo delle criptvalute: cosa sono e come funzionano

Le criptovalute sono ormai un fenomeno impossibile da ignorare. Per capire meglio la loro crescente importanza basterà segnalare che il 7 settembre il Bitcoin è diventato moneta a corso legale in El Salvador. Ciò vuol dire che potrà essere impiegato per i pagamenti alla stregua del dollaro statunitense. Un evento simbolico di grande significato, che secondo molti potrebbe essere l’avvio di una diffusione sempre più larga del denaro digitale. Non a caso oggi le monete digitali sono viste come un investimento e sono tanti i siti dove acquistare Bitcoin e non solo.

Cosa sono le criptovalute?

Per criptovalute si intendono le monete virtuali decentralizzate. Ovvero quelle che non ricadono sotto la giurisdizione di uno Stato e della sua banca centrale. Un principio, quello della decentralizzazione che è la base di una vera e propria ideologia la quale tende alla libertà finanziaria, intesa come il modo migliore per garantire a miliardi di persone, attualmente escluse dal sistema bancario tradizionale, di avere a propria disposizione strumenti per poter gestire il proprio patrimonio. Una ideologia la quale, naturalmente, sta provocando grandi resistenze da parte della finanza tradizionale e delle istituzioni politiche.

Come funzionano le criptovalute?

Come funzionano le criptovalute? Si tratta di un sistema di codici i che fanno leva sulla crittografia al fine di rendere sicure le transazioni e regolamentare la creazione di nuove unità. In effetti, tutti i dati che concorrono alla creazione e alla diffusione dei token viaggiano su una blockchain, ovvero una catena di blocchi in grado di renderli sicuri e inalterabili. Evitando ad esempio che possano essere manipolati per dare vita ad un fenomeno come la doppia spesa dello stesso denaro digitale per due o più transazioni distinte. Ovvero alla creazione dell’equivalente del denaro falso.
A differenza del denaro reale, il quantitativo di token introdotti nell’ambito di ogni singolo progetto è limitato. Ad esempio, per il Bitcoin sono previsti 21 milioni di esemplari, terminati i quali non ne saranno prodotti altri.

Perché il denaro digitale è contrastato con tanta veemenza?

Come abbiamo ricordato all’inizio, le criptovalute sono state oggetto di un vero e proprio fuoco di sbarramento dalla loro prima apparizione. Il motivo è da ricercare soprattutto in due caratteristiche, vere o supposte, di cui sono accreditate:
1) il fatto che si tratti di progetti puramente speculativi, senza alcuna reale funzione nella vita di tutti i giorni; 2) la possibilità che possano essere utilizzate dall’economia criminale, grazie ai profili di anonimato che garantirebbero.
2) Si tratta di accuse solo in parte vere. Esistono infatti molti progetti che possono in effetti rendere più agevoli i pagamenti e servire a settori ben precisi dell’economia. Mentre l’anonimato secondo alcuni esperti non può essere realizzato proprio perché i dati corrono sulla blockchain, che li rende immutabili e consentirebbe l’identificazione di chi è implicato in una transazione.

Esistono dubbi anche per quanto riguarda l’ecosostenibilità del denaro digitale, in quanto la tecnologia necessaria sarebbe energivora. Anche in questo caso alcuni studi tendono però a confutare la tesi.




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