Vivere di rendita: chi non ha pensato, almeno una volta nella vita, a quanto potrebbe essere bello poterlo fare? Il sogno di molti, quello di potersi ritirare a vita privata e trascorrere le proprie giornate dedicandosi alle proprie passioni, senza dover sottostare alle esigenze di un lavoro magari ripetitivo e sfiancante.
Una volta coloro i quali coltivavano questo sogno provavano a realizzarlo con il famoso Totocalcio: si fantasticava che un bel tredici alla schedina potesse bastare in tal senso. E qualcuno nei decenni passati è riuscito a sistemarsi.
C’era invece chi tentava la sorte con il classico biglietto della lotteria, sperando di trovare quello vincente: un sogno condiviso da milioni di italiani di anno in anno con la ormai celebre Lotteria Italia.
Oggi il sogno di vivere di rendita è ancora largamente coltivato da tanti cittadini in Italia (e non solo, ovviamente). Ma esistono maniere per poterlo fare? E quali sono, oggi, in epoca di multimediale, i nuovi oggetti del desiderio che hanno preso il posto di Totocalcio e Lotteria Italia?
Le rendite mobiliari
Una possibile rendita che può garantire una esistenza senza l’obbligo del lavoro è quella di carattere mobiliare, ossia il godimento di un patrimonio da sfruttare grazie agli interessi. Il problema, oggi, è che gli interessi proposti dalle banche per depositare i soldi sono ormai incapaci di coprire l’inflazione. Ne consegue che avere una bella cifra da tenere alla stregua di una rendita deve essere di rilievo, per non ritrovarsi all’improvviso a dover fare i conti con il restringimento del bacino da cui attingere.
Proprio per questo bisognerebbe cercare di individuare il modo per tenere al sicuro il proprio patrimonio e impedire che si svaluti in maniera vistosa. Un possibile investimento in tal senso è rappresentato dai conti deposito o dalle obbligazioni.
Si pensi ad esempio ai BTP quinquennali appena emessi dal nostro Paese, i quali assicurano un rendimento dell’1,4%, la rivalutazione rispetto all’inflazione e un premio dello 0,8% nel caso si detengano i titoli acquistati sino ad esaurimento del periodo concordato. Non è un caso che stiano andando a ruba.
Le rendite immobiliari
Il secondo modo per vivere di rendita è rappresentato dal godimento di rendite immobiliari. Avere immobili di proprietà e affittarli, può in effetti permettere di ricavare un discreto canone di affitto, il quale dipende naturalmente dalle caratteristiche dell’immobile.
Un appartamento di 80 metri in una zona periferica di Roma, ad esempio, può essere agevolmente affittato a 600 euro, che possono salire quasi a 1000 in zone semicentrali. Il problema è che poi, da queste cifre, occorre togliere quanto dovuto per le tasse. Inoltre occorre sperare di non incappare in un inquilino moroso, il quale potrebbe rivelarsi un notevole problema.
Alla fine occorrerà quindi vedere se quanto ricavato può permettere di vivere di rendita o se, invece, non sia consigliabile trovarsi magari un lavoro a tempo parziale in grado di lasciare tempo per i propri interessi e aiutare ad affrontare senza problemi l’esistenza.
Le rendite in rete
C’è poi chi prova a vivere di rendita in rete, facendo ricorso alle tante strade che si possono intraprendere. Il caso più noto è quello degli investimento online. Un elenco dei modi per provare a guadagnare con questa strada è fornita sul seguente sito: www.corsotradingonline.net/vivere-di-rendita.
Si tratta di utilizzare piattaforme di investimento online per piazzare i propri soldi ed effettuare compravendita di asset di varia natura. Un’impresa che riesce a pochi per la verità, visto che il trading online non regala soldi a chiunque tenti la sorte ed anzi, se non si ha una preparazione finanziaria adeguata, si rischia di bruciare le somme investite.