Il Premio Giacomo Casanova 2019 a Giuseppe Battiston
GORIZIA – Va all’artista Giuseppe Battiston il Premio Casanova 2019, “per essere stato un formidabile ambasciatore del Friuli Venezia Giulia attraverso scelte e performance attoriali intense e appassionate.
Per aver restituito personaggi, luoghi e il sentire di questo piccolo ‘compendio dell’universo’ attraverso una cifra stilistica personale, inconfondibile e seducente, intessuta di sapida leggerezza e di profonda empatia per l’anima umano.
Per aver spesso valorizzato, con le sue interpretazioni, la sana cultura del vino come strumento di socializzazione e convivialità”. Classe 1968, Giuseppe Battiston è senz’altro uno degli attori più amati, e più rappresentativi del cinema italiano contemporaneo.
Premio Ubu 1997, 2008 e 2009, Premio David Donatello 2000 per “Pane e Tulipani”, 2009 per “Non pensarci” e 2011 per il film “La passione” che gli è valso anche il Premio Alberto Sordi Bif&st 2011, Giuseppe Battiston ha vinto il Nastro d’Argento 2016 con
il cast di uno dei più fortunati film dell’ultimo decennio, “Perfetti sconosciuti” e ha lavorato con i più significativi protagonisti del cinema d’autore italiano contemporaneo: da Andrea Segre a Silvio Soldini, da Gianni Zanasi a Carlo Mazzacurati, Cristina Comencini, Pier Giorgio Gay, Paolo Genovese.
Ancora una volta, dunque, la seduzione – questa volta in rapporto al teatro e al grande schermo – sarà al centro del Premio
Giacomo Casanova, promosso dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova con l’Azienda Castello di Spessa e Civibank. Il riconoscimento sarà consegnato a Giuseppe Battiston venerdì 12 luglio, nella splendida corncie del Castello di Spessa a Capriva del Friuli, in occasione della 17^ Serata Casanova che prenderà il via alle 20.30.
L’artista, introdotto dal critico cinematografico Gian Paolo Polesini che dialogherà con lui, sarà premiato dal presidente di Castello di Spessa Soc. Agricola a.R. L. Loretto Pali e da Civibank,
l’istituto che sin dalla prima edizione ha affiancato i promotori del Premio per sostenere un progetto profondamente radicato nel territorio e quindi in sintonia con la sua mission.
Giacomo Casanova fu “uomo di una multilateralità stupefacente per noi moderni” (Hermann Hesse): il Premio Casanova ricorda e celebra il suo passaggio al Castello di Spessa, dove Casanova soggiornò per un paio di mesi nell’autunno 1773, consegnando memoria di quell’esperienza nell’ “Histoire de ma vie”.
Il riconoscimento vuole individuare così una personalità poliedrica e capace di seduzione, così come lo è stato Giacomo Casanova, talento di cultura enciclopedica.
Il palmares dei premiati è prestigioso: annovera autori come Antonia Arslan ad Andrea Vitali, il compianto Giorgio Pressburger e Andrea Segrè, musicologi come Quirino Principe e Mario Luzzatto Fegiz,
personalità eccellenti come Ottavio Missoni e Giannola Nonino, artisti come Filippo Timi, Sebastiano Somma, Giuseppe Piccioni, Luca Barbareschi, Giuseppe Pambieri.
E la Serata Casanova si apre quest’anno al pubblico che potrà approfittare dei 20 inviti gratuiti disponibili per partecipare alla serata, sino ad esaurimento dei posti disponibili. Dettagli sul sito www.premiocasanova.it
Anche quest’anno la Serata Casanova, condotta dalla giornalista Sabrina Vidon, propone una conversazione legata ai temi dell’agroalimentare e in particolare del vino: in questa edizione il talk sarà orientato alla promozione della cultura della sostenibilità, un impegno abbracciato dal Castello di Spessa che ha recentemente aderito al progetto “ENO – Bee, Api in vigna” per il ripopolamento delle api nelle aree vitivinicole del Collio.
“Vino e clima: la sfida e la seduzione della sostenibilità” è il filo rosso della conversazione che precederà l’ingresso in scena del Premio Casanova 2019 e coinvolgerà due veri luminari: il Premio Nobel
Filippo Giorgi, climatologo di fama mondiale, impegnato nel pool di scienziati al fianco di Al Gore per le ricerche che nel 2007 furono insignite del Nobel per la Pace, autore di un volume chiave per il futuro del pianeta: “L’uomo e la farfalla – 6 domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici” (Franco Angeli editore); e il docente e storico dell’enologia Attilio Scienza, fra i maggiori esperti mondiali di viticoltura, autore del saggio Sperling&Kupfer “La stirpe del vino”, firmato con Serena Imazio.
Con i due relatori converseranno Mariella Trimboli, direttore di Top Taste, autrice di ricettari e nota esperta di enogastronomia,
e “Doctor Wine” Daniele Cernilli, una delle personalità più influenti in ambito enologico internazionale, chiamato a coordinare il talk, che affronterà questioni cruciali per il nostro tempo, inscrivendo la cultura del vino nell’attualità più viva e sentita dalle popolazioni di qualsiasi latitudine del pianeta.
La 17^ edizione del Premio Casanova potrà contare sull’introduzione musicale del pluripremiato Quartetto d’Archi Pezzè, composto da Nicola Mansutti e Lucia Clonfero violino, Elena Allegretto viola e Mara Grion violoncello, musicisti di articolata esperienza concertistica – dalla musica antica a quella contemporanea –
riuniti sotto l’egida del compositore e divulgatore musicale Piero Pezzè.
A Spessa l’Ensemble sarà integrato dal soprano Giulia della Peruta per una piacevolissima incursione fra le note di Mozart (Eine Kleine
Nachtmusik) e le arie di Donizetti (Della Crudele Isotta…Elisir di si perfetta.. da “L’Elisir d’amore”), Lombardo (Fru Fru del Tabarin da “La duchessa del Bal Tabarin”) e Strauss jr (“Champagne, Champagne, Champagne!” dal “Pipistrello”).