La bomboniera: un dolce ricordo che non passa mai di moda

Nel nostro Paese la bomboniera è una tradizione di lunga data che viene data in omaggio al termine dei festeggiamenti di una giornata memorabile e da ricordare. Ciò che non tutti sanno riguarda le origini di questa tradizione che, secondo le nostre ricerche, risalirebbe alla Francia ottocentesca. Oggi ripercorreremo le tappe che hanno reso la bomboniera il dolce regalo che viene regalato agli invitati dopo una cerimonia per capire quali sono i significati che nel tempo le sono stati attribuiti.

Le bomboniere al giorno d’oggi

Al giorno d’oggi ci sono infinite possibilità di creazione e personalizzazione di una bomboniera, proprio come quelle che offre Thun. Coccinelle, angioletti, simpatici animaletti dai tratti dolci e ammalianti sono solo alcune delle possibilità di scelta per ricordare come si deve un grande giorno memorabile. Non bisogna poi dimenticare che le bomboniere oggi vengono abbinate ad un bigliettino con la data ed il nome del festeggiato oltre ad una manciata di confetti rigorosamente dispari.

Le prime bomboniere del passato

Il termine bomboniera deriva da una parola francese con cui si indica un dolcetto, ovvero “bon bon”. Nel nostro Paese le prime bomboniere arrivarono alla fine del quindicesimo secolo, quando la nobiltà portava in dono dei cofanetti di caramelle e dolciumi scoperte con la conquista delle Indie. Fino ad allora, infatti, lo zucchero era una sostanza sconosciuta e, dunque, con l’arrivo delle prime navi mercantili dal nuovo mondo arrivarono anche le dolci delizie di cui sopra. Queste venivano anche trasportate in sacchetti di carta o di stoffa proprio come si fa oggi con le tradizionali bomboniere da cerimonia.

In realtà si dovette attendere fino alla fine dell’ottocento per poter parlare di vera e propria bomboniera, così come la conosciamo oggi. Difatti per i festeggiamenti delle nozze tra il principe di Napoli, nonché futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele e Elena del Montenegro, la bomboniera divenne il dono tradizionale più simile a quello che conosciamo oggi. Lo scopo di quel dolce dono, per l’appunto, fu quello di ricordare per sempre il giorno delle nozze e ringraziare i partecipanti per i doni ricevuti dalla coppia regale.

Dall’antichità ad oggi

Da quel giorno sempre più persone vollero ripetere questa dolce iniziativa per commemorare le cerimonie e ringraziare gli ospiti con un dono speciale. Le bomboniere sono utilizzate anche in altre culture del mediterraneo tra cui figurano la Grecia, il Portogallo, la Gran Bretagna e la Germania.
Anche se con differenti modalità sono utilizzate persino in Africa, Australia e Stati Uniti per cui potremmo dire che questa sia una tradizione mondiale che mette d’accordo tutti. Chiaramente la scelta dell’oggetto e le modalità di confezionamento sono diverse da Paese a Paese sebbene l’intento resti lo stesso: onorare una data importante e ringraziare le persone che si sono unite alla gioia di quel momento.

Cosa sappiamo dei confetti, invece?

I confetti sono croccanti dolcetti zuccherosi riempiti con mandorle e cioccolato e che oggi si trovano di tantissimi colori diversi in base all’occasione da festeggiare. Anche la scelta dei confetti segue precise regole che, stando alle testimonianze del passato, risalirebbe all’epoca romana. Secondo la tradizione il confetto bianco è quello ideale per il matrimonio perché simboleggerebbe la purezza della sposa.

Lo stesso vale per il battesimo anche se, in tempi più recenti, questi vengono colorati di azzurro o di rosa per omaggiare il sesso del neonato. Infine ci sono diverse colorazioni per ogni occasione per cui si possono trovare in oro, in argento e di colore rosso rispettivamente per nozze d’oro, nozze d’argento e lauree.

Qual è il numero adatto di confetti per ogni occasione?

Dipende. La tradizione vuole che i confetti siano sempre dispari e che il colore sia sempre abbinato all’occasione. Tre confetti rossi per la laurea sono un grande classico mentre per i matrimoni si scelgono sempre e solo cinque confetti bianchi per augurare felicità, ricchezza, salute, fertilità e lunga vita alla coppia.

Per le altre occasioni è possibile sbizzarrirsi con qualsiasi colore come rosa o azzurro per i bambini e l’argento per l’anniversario di nozze. In alcuni casi si regalano in confetti anche alle promesse di matrimonio per cui il colore ideale sarebbe addirittura il verde. Si ritiene anche che un confetto simboleggi l’unicità dell’evento mentre tre confetti siano adatti al battesimo, alla comunione o alla cresima perché simboleggiano la coppia di genitori ed il figlio.




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