Coronavirus, il Friuli Venezia Giulia in zona arancione. Cosa si può fare e cosa no
ROMA – Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in serata, venerdì 13 novembre, una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre.
Passano in area rossa le Regioni Campania e Toscana. Passano in area arancione le Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. È quanto confermano fonti del ministero della Salute.
Lo si apprende da fonti della Cabina di Regia-Iss sul monitoraggio del contagio Covid: i dati sono al momento al vaglio del Comitato tecnico scientifico.
Ieri Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna avevano reso nota la nuova ordinanza comune con le misure restrittive che entrerebbero in vigore da domani, sabato 14 novembre.
Fino ad oggi erano sette le regioni arancioni: Puglia, Sicilia, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Umbria e Toscana, che dovrebbe ora diventare rossa. Le regioni rosse ad oggi erano invece Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, più la Provincia di Bolzano.
Cosa si può e non si può fare con l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che passa in fascia “arancione” il Friuili Venezia Giulia che entrerà in vigore il 15 novembre.
-Vietato vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
– Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
– Chiusura di musei e mostre.
– Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
– Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
– Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
– Restano aperti i centri sportivi