Pordenone: novità sul regolamento azzardo

PORDENONE – A Pordenone impazza il gioco d’azzardo, una realtà che probabilmente non fa piacere ai più. Accanto ai giochi regolari aumentano le realtà irregolari.

In questi giorni si sta svolgendo, ad esempio, un processo su un procedimento del 2013 quando un uomo della Guardia di Finanza, agendo sotto copertura, era riuscito a scovare quello che accadeva in un circolo di poker live.

Non è questo l’unico caso infatti spesso, accanto ai luoghi dove è concesso giocare in modo legale possano esseri realtà dove si pratica il gioco in modo illegale o clandestino, una questione che non riguarda solo Pordenone ma l’Italia tutta, così come spesso persino le macchinette Slot Machine o quelle per il videopoker possono essere truccate o comunque non regolari.

In città da tempo si ragiona su come porre freno al gioco d’azzardo regolando ad esempio orari di apertura e posizione delle sale gioco.
E’ allo studio un regolamento cittadino che sarà particolarmente differente rispetto a quelli che sono stati messi in campo nelle altre città del BelPaese ad esempio a Pordenone non vi è nessun vincolo particolare per le attività che hanno all’interno delle slot machine, queste, potranno comunque avere uno sconto sulla Tosap.
In alcuni regolamenti comunali di altre realtà invece chi vuole ottenere uno sconto Tosap è vincolato a non installare nessun genere di macchina atta al gioco a soldi.

L’azzardo si combatte a Pordenone ma in un modo meno da “Protezionismo” forse è questa la svolta necessaria affinchè il gioco fisico vada lentamente nel dimenticatoio e i casi di GAP inizino a diminuire.

D’altronde pensare ad un regolamento massimamente restrittivo quando invece si è scontantemente invitati dalla rete ad usare il codice promozionale sisal può essere un nonsense, infatti in rete il cittadino può giocare a qualsiasi ora del giorno e della notte e può persino risparmiare. Servono dunque strategie nuove ed innovative.
Il comune ragiona invece sull’incrementare l’area dei luoghi sensibili ovvero imporre una distanza di sicurezza ai locali che ospitano le macchinette., questo sembra essere in linea con altri regolamenti presenti anche nella nostra regione.

Un emendamento questo sui luoghi sensibili presentato pochi giorni fa da Marco Cavallaro (Pd) in rappresentanza del CentroSinistra cittadino.

La richiesta sembra essere stata accolta in modo positivo poiché a detta dell’amministrazione comunale non cagionerà nessun ricorso da parte dei gestori delle sale gioco o di altre strutture dove è possibile giocare d’azzardo.

In città dunque c’è massima attenzione al fenomeno ludopatia, l’ordinanza restrittiva che prende forma sembra essere altamente democratica e, essa, non sarà lesiva per nessuno, anzi!

Accanto al regolamento comunale ovviamente ci sono diversi progetti che il Terzo Settore porta avanti in modo importante ed è anche quello della sensibilizzazione della cittadinanza un modo importante per cercare di contrastare il fenomeno.




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