FVG – Anche nel 2024 i soci della Cooperativa hanno avuto la possibilità di destinare parte dei loro punti-spesa per sostenere la ricerca, la prevenzione e la cura oncologiche. Grazie alla conversione del totale di questi punti in risorse economiche, in Friuli Venezia Giulia Coop Alleanza 3.0 sostiene le realtà I.R.C.C.S. materno-infantile Burlo Garofolo e I.R.C.C.S. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
Una scelta solidale, con la quale la Cooperativa si prende concretamente cura della comunità con la partecipazione attiva dei soci: nel catalogo della Raccolta punti è, infatti, presente l’opzione di destinare questi ultimi per sostenere la prevenzione e la cura oncologiche.
Oltre 132 mila persone hanno scelto di contribuire e hanno donato parte dei loro punti, mentre la Cooperativa ha dato concretezza al loro gesto di generosità trasformando quei punti in risorse economiche – nella misura di un euro ogni 50 punti raccolti – destinandole ai soggetti che, sul territorio, quotidianamente si occupano di malattie oncologiche. Nelle 8 regioni in cui la Cooperativa è presente sono stati raccolti oltre 138 mila euro e, di questi, alle due realtà del territorio del Friuli Venezia Giulia, “I.R.C.C.S. materno-infantile “Burlo Garofolo” e “I.R.C.C.S. Centro di Riferimento Oncologico” di Aviano, ne vanno complessivamente quasi 20 mila, divisi in parti uguali.
Per celebrare questa iniziativa, oggi, a Trieste, nella Sala Predonzani del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, alla presenza di Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione, Luciana Bini, Presidente di Area Sociale Vasta FVG di Coop Alleanza 3.0, ha consegnato al prof. Massimo Zeviani, Direttore scientifico dell’I.R.C.C.S. materno-infantile “Burlo Garofolo” e a Francesca Tosolini, direttore generale dell’I.R.C.C.S. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, due assegni simbolici con uguali importi per una donazione complessiva di 20 mila euro.
Le donazioni della Cooperativa saranno destinate, in particolare, al progetto dedicato alla prevenzione dei tumori ginecologici del “I.R.C.C.S. materno-infantile “Burlo Garofolo” e al progetto di radiomica nella caratterizzazione dei tumori e nella prognosi del paziente dell’I.R.C.C.S. CRO di Aviano.
Come ha spiegato Michele Avanzo della Fisica sanitaria del CRO, responsabile del progetto, la radiomica è la raccolta e l’analisi di un gran numero di dati ricavati dalle immagini radiologiche. Grazie alla loro elaborazione attraverso metodi d’intelligenza artificiale, è possibile ottenere informazioni molto dettagliate sulle caratteristiche del tumore, che possono essere utilizzate per la scelta della terapia migliore per ogni paziente e per la predizione del grado di risposta al trattamento.
La prevenzione primaria e la diagnosi precoce delle neoplasie maligne di utero e ovaio sono obiettivi di salute pubblica che richiedono un’adeguata informazione della popolazione interessata, sia donne sia uomini.
In particolare, il progetto finanziato grazie al contributo Coop consiste nel fornire informazioni sulle possibilità di prevenzione e diagnosi precoce di tre tipi di tumori maligni (carcinoma del collo dell’utero, dell’endometrio e dell’ovaio) mediante la preparazione e diffusione di opuscoli e video su tali argomenti presso i consultori, le cliniche ginecologiche ed in genere le strutture sanitarie della Regione FVG, e l’organizzazione di incontri specifici con le donne (e gli uomini) interessati da parte di personale specializzato del dipartimento di Ginecologia e Ostetricia ospitato presso l’IRCCS Burlo-Garofolo di Trieste.
Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione ha commentato ““Coop Alleanza 3.0 si mostra nuovamente vicina alla comunità del Friuli Venezia Giulia con un altro gesto di profonda generosità, a beneficio delle fasce di popolazione più fragili e bisognose. Siamo lieti e grati che il supporto che questa realtà vuole offrire al sistema sanitario del territorio, grazie alla solidarietà dei suoi associati, sia un fatto ormai consolidato. A nome dell’Amministrazione regionale, desidero dunque ringraziare Coop Alleanza 3.0 per questa iniziativa e tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla donando parte dei loro punti spesa per una causa così importante”.
Luciana Bini, Presidente di Area Sociale Vasta FVG di Coop Alleanza 3.0, ha dichiarato “Raccoglierci tutte e tutti, intorno ad un tema così importante come il sostegno alla ricerca e alla cura delle malattie oncologiche ha un significato profondo per la Cooperativa, per il territorio e per la comunità.
La costruzione di un domani sereno passa attraverso le risposte ad un tema essenziale come la salute, fornire attraverso l’impegno quotidiano fatto di gesti comuni come fare nel proprio piccolo ciascuno la propria parte, anche mentre si fa la spesa. Per la Cooperativa l’impegno verso le persone vuol dire far seguire azioni concrete improntate ai propri valori che comprendono anche il prendersi cura degli altri”.
“Siamo grati a Coop Alleanza 3.0 e a tutti i soci che hanno contribuito a questa importante donazione – sono le parole del direttore generale del CRO, Francesca Tosolini, intervenuta anche a nome del direttore scientifico Silvia Franceschi – che ci permetterà di supportare l’attività della Fisica sanitaria, ma anche dei professionisti di molte altre strutture, fornendo loro, grazie all’intelligenza artificiale, ulteriori strumenti di analisi dei dati in grado di elaborare un grandissimo numero d’informazioni, che consentiranno di mettere a punto terapie sempre più su misura. Da tempo, infatti, il CRO è all’avanguardia nell’Oncologia di precisione, che punta a sviluppare una medicina personalizzata, per garantire a tutti le migliori cure possibili”.
Massimo Zeviani, Direttore Scientifico dell’“I.R.C.C.S. materno-infantile “Burlo Garofolo” ha dichiarato: “Siamo orgogliosi e felicissimi per il contributo che Coop ha messo a disposizione della Ginecologia presso il Burlo di Trieste. Questo contributo verrà utilizzato per sensibilizzare ed informare la popolazione della regione, in particolare le donne, sulla necessità di effettuare esami periodici di prevenzione dei rischi oncologici di utero e ovaio, compresa l’effettuazione del vaccino anti-papilloma (da effettuarsi anche su uomini come potenziali trasmettitori). La consapevolezza e corretta informazione sulle possibilità ora offerte per la prevenzione e diagnosi precoce è una misura fondamentale per rendere sempre maggiore le riduzioni, già significative, della mortalità e morbidità di queste patologie oncologiche nella popolazione femminile”.
Il prof. Zeviani ricorda poi che “la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero si effettua essenzialmente mediante il pap-test e la vaccinazione contro il virus del papilloma, la causa più frequente associata all’insorgenza di questa patologia oncologica. Va sottolineato che il vaccino anti-papilloma andrebbe effettuato sia dalle donne che dagli uomini, questi ultimi come potenziali trasmettitori del virus. Queste misure hanno permesso negli anni recenti la diminuzione progressiva della mortalità per questo carcinoma, ed è possibile e realistico porsi l’obiettivo di una sua eradicazione mediante le semplici indagini menzionate.
Più complessa è l’individuazione del carcinoma dell’endometrio uterino, cioè della mucosa della cavità interna dell’utero, che in genere colpisce donne mature o anziane, mentre più subdolo ancora è il carcinoma ovarico, che può presentarsi con segni molto aspecifici. Per questi motivi il cancro ovarico è spesso diagnosticato in ritardo e la mortalità è elevata. È dunque molto importante riferirsi regolarmente al ginecologo e riportare tutti i sintomi, anche se non specifici, per poter fare gli opportuni approfondimenti”.