San Vendemiano e Val di Zoldo gemellati per la solidarietà

SAN VENDEMIANO (TV) – Come insegna lo sport è nei momenti difficili che è importante fare squadra ed è proprio con questo spirito che si è concretizzato un gemellaggio solidale tra i Comuni di San Vendemiano e Val di Zoldo. Pianura e montagna simbolicamente si uniscono attraverso i giovani per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione.

In questi giorni il comune della Val di Zoldo ha messo a disposizione al Comune di San Vendemiano degli abeti abbattuti dall’alluvione per dar loro una nuova vita attraverso attività didattiche, coinvolgendo le scuole dei comuni gemellati.

”Un danno in montagna si riversa e si specchia anche nella pianura – dichiara Guido Dussin, sindaco del Comune San Vendemiano – La montagna bellunese è da subito ripartita senza sosta dopo le calamità di ottobre/novembre e da un incontro avvenuto presso il palaghiaccio di Zoldo è nato un gemellaggio in cui lo sport fa da collante fra le 2 realtà montagna e pianura. Con entusiasmo abbiamo aderito a questo progetto simbolico ma dal forte valore sociale poiché sicuramente bisogna avere cura della montagna e dobbiamo tenere alto l’interesse per le nostre Dolomiti patrimonio Unesco. Ringrazio l’Amministrazione della Val di Zoldo per il supporto e la disponibilità dimostrata,i ragazzi del CCR sempre attivi ed invito tutti a trascorrere un pomeriggio assieme presso Magie d’Inverno a San Vendemiano ad ammirare la nuova vita degli alberi zoldani”. L’iniziativa benefica vuole sensibilizzare i ragazzi allo spirito di squadra e promuovere il messaggio di rinascita del territorio Veneto duramente colpito dalla recente alluvione. Il progetto è sostenuto dalla collaborazione di Sarlo Group Automotive, da sempre vicina ai ragazzi e alle famiglie del territorio e che ha scelto per questo Natale di supportare le attività di San Vendemiano e il gemellaggio con Val di Zoldo.

“Quando si tratta di solidarietà, territorio e giovani siamo sempre pronti a fare squadra. Ci siamo subito messi a disposizione del progetto, affrontare le difficoltà della vita è come stare dentro a un campo da gioco, insieme si vince – dichiara Daniele Sarlo – Lo spirito dei veneti è questo e noi ci siamo”.

“Oltre ad una validissima lezione di empatia e sostegno che risulta da questa iniziativa, il gemellaggio, in particolare attraverso lo sport, permette un avvicinamento dei nostri ragazzi su vari piani sociali, con l’obiettivo di rendere consapevole il concetto che le difficoltà, passioni, ambizioni di atleti e giovani sono uguali, indipendentemente dal territorio geografico dai quali essi derivano”, aggiunge Camillo de Pellegrin, sindaco del comune Val di Zoldo.

“Il maltempo non ha dato tregua con grandi disagi per la pioggia ed il forte vento nel nostro Veneto e nella nostra amata montagna bellunese. Milioni di metri cubi di boschi abbattuti in quei giorni di ottobre hanno cambiato il volto delle Dolomiti – afferma Andrea Valdemarca, assessore del Comune di San Vendemiano – Con questo gesto vogliamo tenere alta la visibilità sulla montagna già pronta ad affrontare l’inverno e con gli amici della Val di Zoldo che hanno messo a disposizione i tronchi recuperati nei boschi daremo nuova vita a questi oggetti assieme al Consiglio comunale dei ragazzi. I giovani,lo sport,il ghiaccio assieme e tutti uniti a favore del territorio.Invito tutti nuovamente a fare un giro sulle nostre montagne zoldane”.

Gli abeti abbattuti nei boschi di Val di Zoldo dall’alluvione, rinasceranno dalle mani dei ragazzi attraverso il colore; i tronchetti di abete verranno infatti dipinti dagli alunni dalle scuole di San Vendemiano e di Val di Zoldo per poi essere venduti durante le festività natalizie. Il ricavato e le offerte proventi dai tronchetti dipinti andranno a beneficio fondo promosso dal Presidente del Veneto Luca Zaia: Solidarietà per il bellunese.

Nello stesso momento lo stadio del ghiaccio di Val di Zoldo e il palaghiaccio di San Vendemiano accoglieranno gli abeti che verranno posati in una zona dello stadio e del palaghiaccio con inciso la data dell’alluvione alla presenza delle associazioni del territorio.




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