PORDENONE – Chi non ha un momento della propria vita collegato alla pubblicità, attraverso una frase, uno slogan, un’immagine, un filmato?
A volte si tratta di ricordi suggestivi incancellabili perché correlati ad aspetti della propria vita che sono espressione di un’epoca, di un modo di essere, di una trasformazione della società.
Potremo constatare quanto questo legame sia forte in occasione della XXIV edizione di Pordenonelegge.it, il festival del libro e dell’autore che tra pochi giorni ritornerà al centro dell’attenzione internazionale.
L’EVENTO. L’occasione verrà il 15 settembre, alle 9.30, nel Ridotto del teatro Verdi, con la presentazione del libro “Estinti saluti.
Come nascevano le campagne pubblicitarie” (Lupetti editore), circa 500 pagine di appassionante racconto e analisi del fenomeno, scritto da 66 autori, dei quali due, Lele Panzeri e Marco Ferri, curatori, tutti raggruppati in uno pseudonimo che sembra una trovata pubblicitaria, Publio Advertito Crea.
Relatori saranno gli stessi curatori, due “creativi” principi del messaggio pubblicitario italiano, assieme a Marco Rossitti, docente dell’università di Udine, da Letterio Scopelliti, giornalista- scrittore, che si gioveranno anche della lettura di alcune pagine tratte dal libro, affidata a Stefania Petrone.
IL LIBRO. Riguarda la storia avvincente del favoloso trentennio (dagli anni Ottanta ai Novanta), periodo nel quale una categoria di pubblicitari italiani, che possiamo definire “Grandi firme”, ha creato un modello efficace, il cui segno è rimasto nel periodo attuale, nonostante il cambiamento culturale e tecnologico della comunicazione e dell’informazione.
Sì, perché in fondo la pubblicità è notizia, come rileva il Circolo della Stampa di Pordenone, che ha proposto l’opera a Pordenonelegge, mettendone in rilievo la caratteristica sottile e coinvolgente di campagne memorabili, frutto di inventiva e professionalità.
Ci sarà spazio anche per ricordare il sociologo Gabriele Qualizza, autore della più approfondita delle introduzioni al testo, docente dell’Università di Udine, pordenonese di adozione, scomparso prematuramente circa un anno fa.
IL PUBBLICO. C’è molta aspettativa per “Estinti saluti”, un’opera attesa da addetti ai lavori (pubblicitari e giornalisti), studiosi e semplici appassionati del messaggio pubblicitario. Tra questi, gli studenti degli istituti superiori e gli studenti universitari. Ci sarà modo di approfondire l’analisi e la narrazione anche dopo il dibattito. Perché curatori e relatori saranno a disposizione degli interessati.
Qui link dell’evento e schede dei protagonisti: https://www.pordenonelegge.it/eventi/estinti-saluti-