Al PAFF! la mostra dell’illustratore Tony Wolf prorogata fino all’8 gennaio

PORDENONE – È prorogata fino all’8 gennaio 2023 la mostra di Tony Wolf “Attenti al lupo” allestita negli spazi espositivi del PAFF!.

La decisione è stata presa dallo staff del Palazzo Arti Fumetto Friuli alla luce del notevole successo di pubblico e di gradimento riscontrato in questi mesi per le favolose opere dell’illustratore Antonio Lupatelli, l’italianissimo artista di Cremona che si celava dietro lo pseudonimo di Tony Wolf.

L’esposizione è organizzata e promossa dal PAFF! in collaborazione con l’Associazione Tapirulan di Cremona e ripercorre l’intera carriera artistica di Wolf: una grande sezione è dedicata alle opere che hanno reso celebri i suoi libri più importanti, come Le storie del bosco, Il viaggio delle Meraviglie, Il mio grande libro, Il paese dei giocattoli. Numerosi i personaggi che hanno accompagnato l’infanzia di intere generazioni e che si possono ammirare nelle tavole originali: il Signor Porcelli, Pingu e Pandi (illustrato con lo pseudonimo di Oda Taro), i classici intramontabili come Pinocchio, Cenerentola e I tre porcellini. Non mancano le caricature grottesche in bianco e nero, i disegni dei tarocchi e le tavole inedite dei primi anni di carriera.

Proseguono inoltre le visite guidate sabato e domenica a partire dalle 15.30, condotte da Roberto Fratantonio che accompagnerà i visitatori in un percorso arricchito da informazioni e curiosità della durata di circa un’ora.
Assieme a Wolf, la ricca offerta del PAFF! propone l’abbinata con la straordinaria mostra “The Spirit of Will Eisner” dedicata al grande maestro del fumetto, fonte di ispirazione per generazioni di artisti.

Attraverso le 180 opere originali, tra tavole definitive e schizzi, e le 126 pubblicazioni d’epoca, il visitatore ha l’opportunità di scoprire la produzione artistica dello straordinario Will Eisner che, partendo dalla serialità delle pubblicazioni sui quotidiani, ha consolidato nell’immaginario collettivo il concetto moderno del graphic novel come espressione massima dell’arte sequenziale.




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