Al via, il 26 gennaio, le iniziative di Dedica30

PORDENONE -“Parole di una vita o più” è il titolo della conversazione in programma venerdì 26 gennaio a Pordenone, nel convento di San Francesco, alle 20.45 (previsto in un primo momento a palazzo Badini è stato spostato per garantire una maggiore capienza), primo di cinque incontri che fino al 6 marzo vedranno il ritorno in regione e non solo di importanti autori internazionali protagonisti delle più intense edizioni del festival Dedica, organizzato dall’associazione culturale Thesis di Pordenone.

Un percorso speciale intitolato “La vita è l’arte dell’incontro”, che avvia le iniziative per festeggiare il 30mo anniversario della rassegna e che precede l’edizione numero 30 del festival, dedicata allo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte (16-23 marzo 2024.

Prima ospite, il 26 gennaio, la scrittrice e poetessa cilena Carmen Yáñez – le cui raccolte sono state insignite di diversi riconoscimenti, dal Premio “Nicolás Guillén” al “Tonino Guerra” – che partecipò a Dedica 2015 insieme al marito Luis Sepúlveda e con lui fu anche protagonista nel convento di San Francesco di Pordenone di un emozionante reading poetico. Incontrarla nuovamente diventa l’occasione per conoscere le sue poesie e il suo libro “Un amore fuori dal tempo. La mia vita con Lucho”, attraverso il quale ricordare lo scrittore prematuramente scomparso nel 2020 e anche il loro amore fuori dal comune.

“Nel 2020 la pandemia arrivò in Spagna – scrive Carmen Yáñez in apertura del volume, ricordando i terribili giorni in cui Sepulveda, colpito dal Covid, si ammalò subito gravemente e morì poco dopo – raggiunse la nostra casa affondandola nel lutto perenne, prendendosi il mio Lucho, il mio punto di riferimento nel mondo, il mio complice, il mio amore, il mio compagno: in quel momento cominciai a scrivere questa storia, con tutte le sue luci e le sue ombre, come devono essere le storie di due persone che si amano e condividono i sogni.

Scrivo – continua – per avere e conservare memoria, perché senza memoria non c’è futuro; scrivo per non dimenticare che il terrore dell’inferno è qui sulla terra mentre viviamo in un’eterna lotta fratricida tra il bene e il male. Scrivo perché le nostre uniche armi sono un foglio bianco che aspetta di accogliere e trasmettere storie fantastiche, di portarci a conoscere altre realtà, altri sogni più o meno simili ai nostri, e una penna che può ristabilire la giustizia e l’equità . E perché non bastano mai le storie per raccontare il polso della vita, l’intimità, i chiaroscuri in cui i grandi eventi si confrontano con le piccole cose, con la quotidianità del tempo e dello spazio”.

A condurre l’incontro sarà Ilide Carmignani, traduttrice tra le più note in Italia, amica da anni di “Lucho”, e autrice di “Storia di Luis Sepúlveda e del suo Gatto Zorba”, preceduta da un’introduzione di Luigi Brioschi, presidente della casa editrice Guanda.

INFORMAZIONI
Gli incontri sono a ingresso gratuito; per quelli serali è obbligatoria la prenotazione online su Eventbrite.it – Dedica30, a partire dal 20 gennaio e fino a esaurimento dei posti.
I soci sostenitori con DedicaCard 2024 possono prenotare il loro posto direttamente alla segreteria del festival entro il 19 gennaio inviando una mail a [email protected]




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