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venerdì , 16 Maggio 2025

Anmil, 80 anni dalla nascita celebrati all’Interporto

PORDENONE – Gli ottant’anni dalla nascita dell’ANMIL, l’associazione che non ha mai smesso di battersi per la sicurezza sui luoghi di lavoro ha deciso di celebrare la 73 esima Giornata delle vittime e infortuni in un luogo simbolo, nel cuore dell’Interporto di Pordenone.

Venerdì 13 ottobre è stata posta una corona in ricordo dei caduti sul lavoro in piazza Mastri del Lavoro, un momento solenne e di preghiera per chi ha lasciato troppo presto questa terra in modo violento, mentre compiva il proprio dovere di lavoratore.

La Giornata verrà celebrata domenica 22 ottobre e presenterà un evento nell’evento, ovvero l’Arena della sicurezza, un dibattito acceso tra stampa da un lato, decisori territoriali e ANMIL dall’altro per cercare nuove strategie al fine di evitare gravissimi incidenti, anche mortali.
Saranno presenti i giornalisti delle più importanti testate pronti a mettere in luce quanto si potrà fare per evitare drammatiche situazioni nei luoghi di lavoro.

La Giornata verrà celebrata in un luogo simbolo, l’azienda del Gruppo Codognotto, una delle più attente sul versante sicurezza che fa uso di dispositivi per tutelare la salute e investe nella formazione dei propri dipendenti, gestendo più di mille veicoli, 1230 semirimorchi, 771 container, coprendo a livello logistico e movimentazione merci tutti i Paesi del mondo.

Grazie all’Interporto, alla Regione Friuli Venezia Giulia, al Comune di Pordenone, all’Ordine dei Giornalisti, al Circolo della Stampa di Pordenone, l’evento quest’anno si concentra su tutti gli incidenti, ma con un focus su quanto accade per i lavoratori dei trasporti.

Il presidente dell’ANMIL di Pordenone, Amedeo Bozzer ricordando i dati a livello regionale forniti dall’Inail ed elaborati da ANMIL, evidenzia come siano calati gli incidenti per i trasportatori, grazie anche a camion sempre più moderni, come ha dimostrato il Gruppo Codognotto che sostituisce i mezzi ogni 36-48 mesi.
Nel 2021 sono 325 gli incidenti con mezzi di trasporto in occasione di lavoro, rispetto ai 270 dell’anno prima, mentre sono incrementati gli incidenti in itinere, pari al 1309.

Allarmante il dato degli incidenti mortali in itinere che superano il 66,7% dal 2017 al 2021, mentre vi è un netto calo degli incidenti che coinvolgono a livello professionale i trasportatori. È la provincia di Udine che già nel 2021 registra maggiori incidenti nei trasporti (687), seguono Trieste (369), Pordenone (393), Gorizia (185).

Da gennaio a luglio 2023 le denunce di infortunio in occasione di lavoro per settore di attività economica sono per quanto concerne i trasporti, 406 in leggero calo rispetto all’anno precedente, ovvero 665, purtroppo non si può dire lo stesso sul fronte dei decessi, con un morto in questi ultimi mesi.

“Da questi dati – dichiara Bozzer, presidente ANMIL di Pordenone e membro dell’esecutivo nazionale – si nota come sia fondamentale spingere sulla formazione, sensibilizzando i lavoratori e le famiglie con un particolare riferimento ai nostri giovani. I testimonial dell’ANMIL entrano nelle scuole e riescono con la loro esperienza di vita vissuta far capire agli studenti, quanto sia preziosa l’esistenza, quanto sia di rilievo ogni precauzione. Basta un attimo e cambia la vita, tre morti al giorno nei luoghi di lavoro non sono oggi accettabili”.

Per capire quanto l’Interporto abbia a cuore la sicurezza, sono state aperte le porte alla stampa per mostrare come opera il Terminal intermodale Hupac spa di Pordenone, una delle realtà più rappresentative nell’ambito dell’intermodalità.

“Il luogo scelto per la manifestazione in cui il Comune crede molto e da anni offre il patrocinio, collaborando con ANMIL – riferisce l’assessore comunale Walter De Bortoli – è appropriato, un’azienda modello, proprio perché il settore dei trasporti viene coinvolto da incidenti e sempre più dobbiamo cercare sinergicamente di ridurli, poiché i lavoratori devono sentirsi sicuri, grazie agli investimenti adeguati.

La manifestazione vede in primo piano gli invalidi del lavoro che grazie alle iniziative di ANMIL e Comune sono coinvolti nello sport e nella socialità. Per questo stiamo realizzando una grande struttura per il tempo libero per i disabili nell’ottica dell’integrazione”.

Pietro Angelillo, presidente del Circolo della Stampa di Pordenone, ricorda “l’importanza della sicurezza che deve passare attraverso la pubblicazione di articoli atti alla sensibilizzazione della cittadinanza alla problematica, così l’ambito Premio intitolato a Simona Cigana ha una sezione dedicata ai drammatici eventi nelle aziende o in itinere che ricoprono troppo spesso le prime pagine dei servizi giornalistici”. Proprio per rimarcare la vicinanza della stampa all’evento, l’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia e il Circolo della Stampa di Pordenone hanno reso la Giornata momento di aggiornamento professionale che rilascia i crediti formativi a tutti i giornalisti che desiderano partecipare, affinché possa essere anche stimolo per parlare di sicurezza.

“Com’è stato dimostrato dal recente e gravissimo incidente ferroviario e dalla tragedia di Mestre – chiarisce Silvano Pascolo, presidente dell’Interporto – dobbiamo attenzionare quanto accade per evitare incidenti mortali, così come monitoriamo gli insediamenti dell’Interporto affinché siano osservate le norme sulla sicurezza sia nel terminal che durante la movimentazione delle merci”.

Non sono poche le aziende che investono in sicurezza. Il gruppo Codognotto che conta 700 dipendenti con una rete lavorativa che coinvolge 41 sedi dislocate in 17 Paesi come ha spiegato il facility manager, Stefano Lorenzon, si è affidato alla robotica per migliorare l’ergonomia dei collaboratori e creare unambiente di lavoro più sicuro, la prima sperimentazione con esoscheletri di ultima generazione per agevolare i dipendenti nelle attività di movimentazione e sollevamento dei carichi, si è realizzata nel sito di Basiano e verrà estesa, dopo un primo periodo di test, in altri stabilimenti, riducendo così lo sforzo lombare e il rischio di affaticamento.

Partner del progetto del gruppo Codognotto è Comau, leader nello sviluppo di sistemi per l’automazione industriale, che ha fornito alla nota azienda di logistica gli esoscheletri di ultima generazione MATE-XT.

Questi dispositivi si adattano perfettamente al corpo umano e permettono ai lavoratori di svolgere attività di sollevamento e spostamento delle merci in totale sicurezza, con l’obiettivo di ridurre lo sforzo lombare e il rischio di affaticamento. Le attività di magazzino sono logoranti, continuo è il movimento, come del resto per gli autisti del camion, per cui risulta fondamentale introdurre nuove tecnologie.

Il piano formativo per gli autisti del Gruppo Codognotto prevede, oltre a quanto previsto da D.lgs 81/08, una formazione specifica per il corretto fissaggio del carico, l’utilizzo del cronotachigrafo, un percorso di inserimento con addestramento interno e affiancamento a fig ura senior e un corso di guida sicura. “Misuriamo anche lo stress da lavoro correlato – afferma Lorenzon – se ci sono le condizioni lavorative e ambientali adeguate, attraverso la somministrazione di questionari a cadenza fissa”.

Il presidente dell’OdG FVG, Cristiano Degano afferma: “Come Ordine dei giornalisti del FVG facciamo proprio l’appello rivolto nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La sicurezza sui luoghi di lavoro non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona.

Occorre un impegno corale di istituzioni, aziende, sindacati, lavoratori, luoghi di formazione affinché si diffonda ovunque una vera cultura della prevenzione”, riteniamo anzi che anche il mondo dell’informazione debba contribuire a questo impegno corale in quanto può svolgere un ruolo importante nella diffusione di questa cultura della prevenzione. È anche per questo che abbiamo aderito convintamente all’iniziativa ANMIL”.

L’ottantesimo anniversario ANMIL prevede la presenza delle autorità che faranno il punto sulla situazione in regione, atteso il momento dello spettacolo “Ocjo” con l’attore e testimonial Bruzio Bisignano che metterà in scena i veri rischi negli ambienti di lavoro. Verranno, inoltre, consegnati gli attestati ai grandi infortunati sul Lavoro da parte dell’Inail e gli attestati ANMIL per chi è socio da cinquant’anni.

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Emanuele Bravin

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