PORDENONE – Come tutelare e educare i propri figli – la cosiddetta “generazione smartphone” – all’uso corretto del web, dei media e delle tecnologie? Come difendersi dal cyberbullismo e quali invece gli usi virtuosi del digitale nella didattica e a scuola?
Sono alcune delle domande a cui risponderanno, anche con consigli pratici, i numerosi esperti invitati al convegno “I media e l’educazione”, sabato 15 ottobre a Pordenone. Promosso dal Comune con l’Asfe (associazione per lo sviluppo della formazione educativa) nell’ambito del piano pluriennale antibullismo, è aperto a genitori, educatori, insegnanti, operatori e chiunque voglia approfondire il delicato rapporto tra educazione e tecnologia.
PROGRAMMA CONVEGNO – Quattro le parti in cui si articola il convegno, le prime tre al mattino nell’aula magna dell’istituto Grigoletti in via Interna 12, la quarta al pomeriggio nella sala consiliare della Provincia in corso Garibaldi. In dettaglio, dopo il saluto delle autorità alle 9.00, la prima e seconda parte si terranno dalle 9.30 alle 11.30 e riguarderanno l’educazione ai media nelle diverse fasce d’età (asilo, elementari, medie inferiori) e l’innovazione digitale nella didattica e nelle scuole.
Verranno affrontati temi particolarmente sensibili come il rapporto dei bambini con gli schermi, la tutela e la consapevolezza dei minori sul web, il cyberbullismo.
Nella terza parte (12.00/12.45) intitolata “Insegnare al tempo dei nativi digitali, Pier Cesare Rivoltella, uno dei maggiori esperti nazionali di cultura digitale, docente all’Università Cattolica di Milano, proporrà le sue riflessioni di sintesi e prospettiva sia dal punto di vista didattico che educativo.
La quarta parte (16.00/18.00), destinata in modo specifico a genitori e educatori, è una tavola rotonda con tre esperti sul tema “Generazione smartphone. Essere famiglia a tempi del digitale e accompagnare i figli online”. Al termine di ogni sezione i relatori risponderanno a richieste di consigli, dubbi e curiosità del pubblico.
PATTO “CITTA’ EDUCATIVA – «Avviamo così – spiega il consigliere delegato all’istruzione, Alessandro Basso – il progetto triennale “Città Educativa”. E’ solo una delle numerose iniziative che il Comune sta programmando, in accordo con le istituzioni scolastiche, per genitori, educatori, insegnanti e allievi. Si compie così un primo passo verso un “patto per l’educazione” per unire e coordinare forze e risorse dell’ambito territoriale pordenonese. Coinvolgeremo anche le associazioni di genitori e del mondo educativo extrascolastico».
GLI ESPERTI E I LORO CONSIGLI – Oltre al prof. Rivoltella, in campo come relatori del convegno una vera e propria équipe di esperti, dagli insegnanti specializzati nelle tecnologie didattiche, come Antonella Brugnoli, ai formatori e consulenti nell’area media education per bambini e ragazzi (Marco Grollo, Giacomo Trevisan, Matteo Maria Giordano), dalla psicologa Enza Galante, specializzata nell’individuare i condizionamenti della pubblicità e del marketing per l’infanzia, al consulente di strategie digitali Giampiero Riva, fino alle insegnati del gruppo “Propit” che hanno sviluppato un progetto di inclusione scolastica con le tecnologie. Per informazioni riguardanti il convegno scrivere a [email protected]