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giovedì , 6 Marzo 2025

Basso (FdI) “Interporto diventi consorzio sviluppo industriale”

PORDENONE – L’avvio dei lavori per l’allungamento dell’asta di manovra del centro intermodale presso l’Interporto è l’occasione per dare uno sguardo ai futuri obiettivi in quest’ambito dei vari schieramenti alle prossime amministrative.

Per quanto riguarda il centrodestra è lo stesso candidato Sindaco, Alessandro Basso, a esprimersi: “dopo anni di attesa sono state queste Amministrazioni Regionale e Comunale a credere nell’ammodernamento delle infrastrutture che, tra l’altro, ci consentono di adeguarci ai più moderni standard.

Ci abbiamo investito risorse temporali ed economiche ma posso affermare con soddisfazione che il risultato è ottimo”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, tra l’altro, non si limita alle operazioni avviate ieri ma guarda già al domani perché “questo non è un punto di arrivo, bensì di partenza.

Nel nostro disegno, infatti, vogliamo trasformare Interporto in un vero e proprio Consorzio di Sviluppo Economico Locale perché è innegabile la sua centralità. Siamo prossimi al Veneto, godiamo già di collegamenti con le principali infrastrutture stradali, ferroviarie e marittime essendo a 90 km dal porto di Venezia e 120 km da quello di Trieste; siamo equidistanti da tre fondamentali valichi transfrontalieri come Tarvisio, Brennero e Villa Opicina. Ora dobbiamo svoltare e compiere il grande salto”.

Basso ha già in mente le azioni prossime da compiersi e non esita a elencarle puntando a perseguire una politica economica che attragga investimenti, crei occupazione e favorisca la crescita economica dell’area pordenonese.

“Per fare tutto questo, tuttavia, è necessario – prosegue il candidato Sindaco del centrodestra – trasformare Interporto in Consorzio Industriale che non si limiti a Pordenone ma possa attrarre al suo interno anche i Comuni limitrofi che, tra l’altro, godono di zone industriali e produttive particolarmente importanti. Basti pensare ad Azzano Decimo, Fontanafredda, Cordenons, Porcia: Pordenone può e deve essere punto di riferimento futuro”.

Oltre a ciò Basso ha ben in mente anche tutta una serie di opere da realizzare: “vogliamo potenziare il centro intermodale affinché possa movimentare quasi il doppio delle merci attualmente mosse, eliminando le attuali criticità in entrata e in uscita realizzando una stazione elementare e implementando i binari operativi.

A ciò si aggiunge la realizzazione di gru a portale oltre a portali stradali e ferroviari per l’automazione della movimentazione intermodale strada/rotaia. Un’ulteriore obiettivo è la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra di circa 1,5 Mwp.

Con quest’ultima idea dimostriamo la nostra attenzione a uno sviluppo futuro che abbia riguardo all’ambiente così da rendere sostenibile il sistema produttivo efficientando l’uso delle risorse e dell’energia, proteggendo la biodiversità, limitando la produzione di rifiuti, riducendo le emissioni ed eliminando le sostanze pericolose. E’ evidente che tutto questo possa essere realizzato solamente facendo evolvere l’attuale struttura creando il Consorzio Industriale del Noncello”.

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