Caso debiti Pordenone: il club “difficoltà solo temporanea”

PORDENONE – Il Pordenone calcio risponde alle recenti dichiarazioni del procuratore procuratore della Repubblica Raffaele Tito che riporta una situazione di grave crisi finanziaria della società neroverde.

Si parla infatti di una perdita è di 6,756 milioni di euro. Una cifra che avrebbe spinto la Procura a presentare l’istanza di fallimento nei confronti della società.

“Il Pordenone Calcio – si legge in una mota fella società neroverde – sta completando un piano di ristrutturazione che potrà consentirgli di superare una situazione di difficoltà temporanea e garantire, sia con il mantenimento della categoria che con la possibile promozione, la continuità di un progetto sportivo portato avanti in questi anni con impegno e sacrifici.

Il progetto sportivo e sociale della Società ha consentito di raggiungere obiettivi importanti che riguardano non solo la Prima squadra, ma anche un Settore giovanile che costituisce un patrimonio per l’intera comunità pordenonese.

Nell’imminenza del prestigioso impegno dei playoff, il Club auspica che tutto l’ambiente si stringa ancor di più attorno alla squadra e la sostenga per cercare tutti insieme di conquistare l’obiettivo della Serie B.

“La dirigenza della Società – conclude la nota – assistita dagli avvocati Antonio Malattia, Bruno Malattia, Roberto Casucci e altri professionisti che compongono il gruppo di lavoro, è impegnata a valutare con attenzione le considerazioni che hanno determinato la Procura della Repubblica a presentare la richiesta di liquidazione e ritiene di essere in grado di fornire tutti i chiarimenti che si renderanno necessari.




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