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lunedì , 23 Dicembre 2024

Caso di meningite C nel Pordenonese: Aas5 “mantenere calma”

PORDENONE – Sul Caso di meningite meningococcica nella scuola elementare Nazario Sauro di Fagnigola di Azzano Decimo, da parte dell’Azienda Sanitaria 5, l’infettivologo, Massimo Crapis, specifica: “il 16 ottobre scorso la paziente è stata portata in Pronto Soccorso, per alterazione del sensorio e febbre. In Pronto Soccorso veniva subito sospettata una meningite e pertanto è stato avviato il protocollo terapeutico con terapia da subito adeguata. Al contempo veniva subito eseguita notifica di malattia infettiva che al mattino del 17 ottobre veniva subito inoltrata al Dipartimento di Prevenzione dell’AAS5, per avviare le ricerche necessarie, ad identificare i contatti della paziente, nell’attesa di definire la causa eziologica della meningite”.

Il dott. Crapis prosegue: “Già ieri mattina, le condizioni cliniche della paziente, erano nettamente migliorate e, nel primo pomeriggio la microbiologia, grazie ad una metodica innovativa di ricerca di biologia molecolare, che solo un altro centro, quello di Roma, in Italia sta utilizzando, ci informava sulla presenza del DNA di meningococco”.

“Tale informazione molto tempestiva consentiva di semplificare la terapia alla paziente stessa, ma soprattutto, di condividere l’informazione con il Dipartimento di Prevenzione, al fine di pianificare la ricerca e conseguentemente la somministrazione della profilassi, ai contatti stretti della paziente”.

Infatti, stamattina, 18 ottobre, il personale del Dipartimento di Prevenzione era nella scuola elementare Nazario Sauro di Fagnigola di Azzano Decimo, dove la paziente lavora, per somministrare la profilassi antibiotica”.

“La meningite meningococcica, conclude l’infettivologo Crapis, è una malattia che si trasmette attraverso le goccioline di acqua che si emettono con la tosse o lo starnuto, non semplicemente per via aerea, pertanto il rischio viene valutato solo nei contatti più stretti, ovvero che possano essere entrati in contatto con le particelle di saliva della paziente”.

Infine, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AAS5, Lucio Bomben, e l’infettivologo, Massimo Crapis, hanno incontrato nel pomeriggio in municipio il sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto, per fare il punto sul caso di meningite meningococcica che ha interessato un’insegnante della scuola elementare Nazario Sauro di Fagnigola.

Il primo cittadino, è stato rassicurato sul fatto che i bambini possono andare a scuola, istituto al quale verrà fornito, a breve, materiale informativo, in merito a quanto verificatosi, da esporre in bacheca.

La profilassi, consistente in una terapia antibiotica, è stata eseguita stamattina, alle persone che si ritiene essere state maggiormente a stretto contatto con la persona infetta, le cui condizioni di salute sono in netto in miglioramento. Alla profilassi sono stati sottoposti venti bambini, 18 tra docenti e personale Ata e 11 familiari stretti della paziente.

Non c’è pericolo di contagio indiretto, in quanto la meningite meningococcica, ha ribadito l’infettivologo Crapis, è una malattia che si trasmette attraverso le goccioline di acqua che si emettono con la tosse o lo starnuto, non semplicemente per via aerea, pertanto il rischio viene valutato solo nei contatti più stretti, ovvero che possano essere entrati in contatto con le particelle di saliva della paziente”.

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