Classifica città «smart», Pordenone progredisce più di tutte

PORDENONE – Pordenone è in assoluto la città che ha scalato più posizioni nella «ICity Rate 2018», la classifica nazionale delle città intelligenti, cioè più vicine ai cittadini, inclusive, vivibili e con buoni servizi. Un balzo in avanti di ben 17 posizioni, dal 30esimo al 13esimo posto su 107 capoluoghi.

A stilare la graduatoria è la società «Forum pubblica amministrazione» che, sulla scorta dei risultati dell’indagine, ha anche inserito Pordenone nella ristretta cerchia delle sette piccole capitali italiane dell’innovazione, a cui la stessa indagine dedica una sezione speciale (le altre sei città sono Cremona, Udine, Treviso, Biella, Lodi e Belluno). «Si nota – recita la ricerca – l’emergere di sette piccole realtà urbane innovative (…) grazie alla combinazione di insediamenti innovativi, buona gestione di servizi funzionali e tutela delle condizioni di sicurezza e legalità».

In dettaglio, gli indicatori che fanno maggiormente progredire Pordenone nella classifica generale sono proprio sicurezza e legalità (terza in Italia), ricerca e innovazione (quarta), inclusione sociale (quinta), gestione rifiuti (ottava). Bene anche le performances riguardanti l’attrattività turistica (15esimi) e la solidità economica (20esimi).

«Questa classifica – commenta il sindaco Alessandro Ciriani – testimonia che Pordenone mostra segnali importanti di vivacità e dinamismo. E che gli interventi che abbiamo messo in campo stanno dando il loro positivo contributo, smentendo certi «gufi» che dipingono una città diversa dalla realtà. In ogni caso – aggiunge – indipendentemente dalle varie classifiche, che possono dare risultati diversi l’una dall’altra, non ci riposiamo sugli allori né ci esaltiamo. Insisteremo su ciò che funziona e cercheremo di migliorare gli altri aspetti».

Da migliorare, in particolare, i parametri riguardanti consumo di suolo, qualità dell’acqua e dell’aria «su cui stiamo lavorando molto poiché siamo consapevoli delle criticità» afferma l’assessore alla mobilità, Cristina Amirante.

«Proprio per questo abbiamo approntato il nuovo piano della viabilità sostenibile, fondato su un traffico più fluido e meno inquinante per pedoni, ciclisti e automobilisti e su un migliore utilizzo del trasposto pubblico locale. Ma penso anche alle nuove fognature che abbiamo installato e installeremo. E, ancora, alla modifica al piano regolatore che riduce il consumo di suolo in maniera più importante rispetto al 2016. Riteniamo che l’insieme di questi interventi renderanno la città più performante anche sui parametri ambientali in cui, peraltro, tutte le città registrano punteggi bassi».




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