Commemorazione Bottecchia durante “Sei sere internazionale Città di Pn”

PORDENONE – Si è svolta al velodromo che ne porta il nome la commemorazione di Ottavio Bottecchia, ciclista classe 1894 vincitore dei Tour de France del 1924 e 1925 morto 95 anni fa. Alla cerimonia hanno presenziato gli amministratori dei Comuni di Colle Umberto, Trasaghis, Porto Buffolè, Caneva, Porcia, Prata di Pordenone, Sacile e Spilimbergo, nonché Renato Zarpellon, nipote del corridore. Inoltre Luciano Forte, presidente della Ciclistica Ottavio Bottecchia, in occasione della cerimonia ha esposto il busto bronzeo di Bottecchia.

La commemorazione si è svolta all’interno delle “Sei sere internazionale di ciclismo Città di Pordenone”, evento organizzato dagli Amici della Pista che terminerà sabato 30 luglio. Durante la serata sono state presentate 20 coppie in gara, che si sono cimentate nelle coinvolgenti gare di Derny, una delle due specialità dietro motori assieme allo Stayer, ormai di casa al velodromo Bottecchia. Spettacolari anche le gare di Scratch.

Presenti l’assessore allo sport di Pordenone Walter De Bortoli, l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante, Giorgio Brandolin presidente del Coni FVG, Stefano Bandolin e Raffaele Padrone, rispettivamente presidenti della Federciclismo FVG e Federciclismo di Pordenone, gli Amici della Pista con la presidente Eliana Bastianel e Bruno Battistella e il CT della nazionale italiana paralimpica Rino De Candido.

Spiega l’assessore De Bortoli: «In questa edizione della “Sei sere internazionale” di ciclismo Città di Pordenone presso il velodromo Bottecchia si contano oltre 450 atleti da più di 20 Paesi che, fino a sabato, si contenderanno grandi titoli internazionali.

Inoltre questa kermesse offre agli atleti di cimentarsi in due
specialità dimenticate ma molto care a Pordenone quali lo Stayer e il Derny. Attualmente la Federazione sta ragionando a livello europeo affinché queste due discipline possano trovare sede europea ufficiale nella nostra città. Siamo orgogliosi di avere ricordato un grande campione pordenonese quale Ottavio Bottecchia, che ha dato il nome ad uno dei dieci velodromi più belli al mondo, di cui Pordenone deve andare fiera».




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