PORDENONE – Gli accertamenti sul materiale sequestrato e repertato la scorsa settimana a Pordenone, sull’auto e nell’abitazione dell’unico indagato per l’omicidio dei fidanzati, non sono ancora iniziati.
Lo si apprende da autorevoli fonti investigative dei Ris di Parma. La precisazione nasce dalle indiscrezioni che davano per imminente la consegna dei risultati alla Procura di Pordenone.
Dal Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma si precisa invece che è certamente terminata la fase dell’acquisizione del materiale nella disponibilità di Giosuè Ruotolo ma, essendoci anche accertamenti irripetibili, non è ancora stato recapitato alle difese il formale avvio delle operazioni.
Un passaggio chiave che permette di nominare periti genetisti che possano valutare, assieme al personale scientifico dell’Arma, la presenza e la compatibilità con quelle delle vittime di eventuali tracce biologiche sui campioni prelevati.
Sui tempi dai Ris non ci si sbilancia, anche se si apprende che “il caso riveste la massima priorità e si concentreranno le forze migliori del Reparto per fornire, con celerità, i responsi rispetto ai quesiti posti dalla Procura di Pordenone”.
Diversa la situazione relativa al Pc e al materiale informatico sequestrato sempre la scorsa settimana al militare campano: essendo state realizzate delle copie forensi, ognuna delle parti ha già potuto avviare i propri rilievi specifici e i risultati potranno essere disponibili in tempi più brevi.