PORDENONE – La Polizia di Stato della provincia di Pordenone sta effettuando da lunedi 9 marzo controlli finalizzati a riscontrare il rispetto delle misure disposte per contrastare la diffusione del coronavisur-COVID 19.
Pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante della Questura, della Sezione Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria hanno controllato numerosissime persone in transito lungo le vie cittadine e della provincia acquisendo nr. 221 autocertificazioni da parte di persone che hanno dichiarato di spostarsi in ragione di comprovate esigenze lavorative.
Denunciate ex art. 650 c.p. nr 7 persone, 6 da personale delle Volanti della Questura ed 1 da Agenti della Polizia Stradale.
Si tratta di un goriziano che ieri mattina si era recato a Pordenone presso una officina meccanica per un contenzioso in atto relativo all’acquisto di una autovettura, mentre la Polizia stradale ha controllato un sacilese che si era recato a Pordenone per acquistare una play station.
Ancora le Volanti hanno segnalato un uomo proveniente dal gruarese che controllato di primo mattino, inizialmente aveva dichiarato di dover consegnare dei documenti per una richiesta di lavoro, è stato ritrovato successivamente alle ore 2 di notte di martedi 10 marzo, all’esterno di un bar, ancora in città senza saper giustificare la propria presenza.
Le altre 5 persone denunciate, rintracciate sempre in città e provenienti da altri comuni della Provincia (Spilimbergo, Cordenons), non hanno saputo dare giustificazioni in ordine ai loro spostamenti, ed è quindi scattata la denuncia
La Questura di Pordenone ha provveduto ad effettuare anche le verifiche in ordine alla veridicità delle dichiarazioni, contattando le aziende o i titolari e datori di lavori indicati dalle persone controllate, riscontrando la correttezza di quanto dichiarato.
I controlli proseguono in tutta la provincia di Pordenone