Dal 18 al 25 marzo la 29^ edizione del Festival Dedica. Focus su Maylis de Kerangal

PORDENONE – Dodici incontri in otto giorni per declinare nei vari linguaggi artistici – teatro, musica, cinema, fotografia, libri – l’opera di uno dei nomi più rilevanti della letteratura francese contemporanea: è in sintesi, la struttura di Dedica a Maylis de Kerangal, il festival organizzato dall’associazione culturale Thesis di Pordenone in programma dal 18 al 25 marzo 2023.

Edizione numero 29, quella in arrivo, per la rassegna monografica che apre la stagione dei festival in Friuli Venezia Giulia e che ricopre un ruolo di eccellenza nella proposta culturale italiana, anche per la caratteristica che la rende riconoscibile e unica, sottolineata dal presidente di Thesis Antonino Frusteri: “Dedica conduce il pubblico in un’immersione nel mondo dell’autore attorno al quale ogni edizione costruisce uno specifico e dettagliato itinerario. Questa occasione di approfondimento e nello stesso tempo la possibilità di conoscere da vicino il protagonista del festival, ‘viverlo’ per una settimana in una dimensione fatta di discreta ma intensa partecipazione, è da quasi 30 anni la nostra cifra, la nostra forza”.

Partendo dalla parola scritta, Dedica mette infatti al centro l’incontro, la capacità di empatia e di relazione, “la possibilità di uno scambio – dichiara il curatore del festival Claudio Cattaruzza – che non sia solo intellettuale, ma anche umano, con scrittori e scrittrici provenienti da culture e Paesi diversi.

Un’opportunità, per il pubblico, che si ripeterà con Maylis de Kerangal: l’autrice rimarrà con noi per tutta la durata di Dedica, offrendo numerose occasioni per conoscere la sua profonda sensibilità, la sua prosa tanto tagliente quanto poetica, il suo uso preciso del linguaggio al servizio di romanzi – a partire da Riparare i viventi, capolavoro del 2015 che l’ha rivelata al mondo e vanta un record assoluto di premi letterari, ben 12 – che hanno sempre forti agganci con la realtà e spaziano in ambiti e contesti diversi”.

L’ORGANIZZAZIONE, I SOSTEGNI, LE COLLABORAZIONI, I PATROCINI
Ideato e curato da Thesis Associazione Culturale,
il progetto Dedica è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici – in particolare dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone, dalla Fondazione Friuli che rinnova una preziosa collaborazione pluriennale – e realizzato con il sostegno di importanti soggetti privati: lo special partner Servizi Cgn, Coop Alleanza 3.0,
AssiLab Previdenza e Servizi Pordenone, Bcc Pordenonese e Monsile.

L’edizione 2023 del festival gode inoltre del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’Università degli Studi di Udine e dell’Alpen-Adria Universität di Klagenfurt.

Partecipano Feltrinelli Editore, libreria Giavedoni-Punto Einaudi, Palace Hotel Moderno. E collaborano Aladura, Amici della Cultura Pordenone, Associazione 0432, Biblioteca civica di Pordenone, Carta di Pordenone, Circolo Controtempo, Cinemazero, Incroci di civiltà, In Prima Persona, Festival del Giornalismo-Leali delle notizie, Sexto associazione culturale, Vicino/Lontano.

L’INAUGURAZIONE, LA MONOGRAFIA, IL SIGILLO DELLA CITTÀ
Preceduta dal percorso di anteprime che sono sempre più radicate e diffuse in tutto il territorio regionale e che si concluderanno il 5 marzo, Dedica 2023 debutterà con l’incontro fra l’autrice e la città: Maylis de Kerangal riceverà il primo “abbraccio” del pubblico sabato 18 marzo, nel teatro Verdi di Pordenone, alle 16.30. A intervistarla sarà un’altra scrittrice, Federica Manzon, autrice anche dell’intervista inserita nella monografia Dedica a Maylis de Kerangal, edita da Thesis per il festival, con testi di Lorenzo Alunni, Maria Baiocchi, Paolo Di Paolo e un racconto inedito di Maylis de Kerangal.

Durante l’incontro, il Comune di Pordenone consegnerà all’autrice il Sigillo della città, un riconoscimento prestigioso che racchiude simbolicamente anche il sentimento di affetto e di accoglienza da sempre riservato da Pordenone e dalla sua gente agli ospiti di Dedica.

DEDICA MOSTRE
Per Dedica è felice consuetudine includere nel festival mostre di prestigio. Quest’anno, ispirandosi al libro Lampedusa di Maylis de Kerangal, l’associazione Thesis ha voluto anche commissionare la mostra stessa, rivolgendosi a Mara Fella, una fra i migliori fotografi friulani.

Autrice di reportage internazionali, è approdata “su quella terra circondata da un mare profondo” e ne ha riportato un diario antiretorico per immagini, diario di umanità isolana e testimone indiretto di mille e mille disperati sbarchi carichi di speranza. La mostra, Amuri di petra. Lampedusa, l’isola che c’è, curata dal critico e storico dell’arte Angelo Bertani, sarà inaugurata domenica 19 marzo, alle 10.30, nella biblioteca civica di Pordenone.
Edito da Thesis anche il catalogo della mostra, con contributi di Mara Fella, Angelo Bertani e Marco Aime.

DEDICA TEATRO
Sono stati tanti, negli anni, gli attori e le attrici che hanno messo a disposizione di Dedica il loro talento, curando le trasposizioni per la scena di libri dell’autore dedicatario. Per questa edizione, la prima delle letture sceniche, lunedì 20 marzo, alle 20.45, nel convento di San Francesco, intitolata A che punto è la notte e tratta anche in questo caso dal libro di de Kerangal Lampedusa, è stata affidata a Lucilla Giagnoni, già intensa protagonista in passato sul palco del festival.

Musiche di Paolo Pizzimenti.
Farà invece il suo debutto a Dedica un’attrice di teatro, cinema e televisione (e nota al grande pubblico per aver interpretato diverse fiction di successo) che è cresciuta a Pordenone, ma che studi e carriera hanno presto portato altrove, Simonetta Solder. A lei il compito di tradurre per il palco alcuni racconti del libro Canoe di Maylis de Kerangal (“dedicato a una tribù di donne. Donne di tutte le età, solitarie, sognatrici, volubili, ossessionate o marginali”): l’appuntamento con Voci è per giovedì 23 marzo, alle 20.45, nel convento di San Francesco, musiche e sonorizzazioni sono a cura di Lorenzo Danesin.

DEDICA CINEMA
Dal romanzo di Maylis de Kerangal di maggiore successo Riparare i viventi, storia forte e commovente, forse il libro più duro e struggente mai scritto sul tema del trapianto degli organi, è stato tratto l’omonimo film con Emmanuelle Seigner che Dedica presenterà martedì 21 marzo a Cinemazero di Pordenone, alle 20.45. La proiezione sarà accompagnata dal commento e dalle considerazioni della scrittrice, affiancata per l’occasione da Paolo Di Paolo, giornalista, scrittore e conduttore su Rai Radio 3 del programma “La lingua batte”.

L’incontro fra letteratura e cinema si ripeterà venerdì 24, ancora a Cinemazero, alle 20.45, con la proiezione di Corniche Kennedy, altra pellicola tratta dall’omonimo libro di de Kerangal, magnifico ritratto di gioventù alle prese con un rito di passaggio adolescenziale. La scrittrice francese dialogherà in sala con Riccardo Costantini, responsabile degli eventi di Cinemazero e di Pordenone Docs Fest.

A DEDICA IL NUOVO LIBRO DI MAYLIS DE KERANGAL
È ormai consuetudine prestigiosa il fatto che Dedica sia scelta dalle case editrici quale trampolino di lancio per un nuovo libro dell’autore ospite del festival: mercoledì 22 marzo, alle 20.45, nel convento di San Francesco, Maylis de Kerangal presenterà in prima nazionale Fuga a Est (Feltrinelli), insieme a Paolo Di Paolo, storia di due passeggeri, un uomo e una donna, fra molti altri, sulla linea ferroviaria Transiberiana che collega Mosca a Vladivostok: entrambi fuggono da qualcosa che è diventato loro insopportabile.

DEDICA MUSICA
Per l’ultima data del festival sarà come sempre la musica a salutare l’ospite e quest’anno con un artista che arriva in Italia per la prima volta: il compositore e pianista francese Cascadeur, artista dalla musicalità particolare e dai temi toccanti, che insieme alla sua band presenterà al pubblico Revenant, suo ultimo lavoro: sabato 25 marzo, alle 20.45, in Sala Capitol.

DEDICA E IL MONDO ACCADEMICO
Da alcuni anni, a suggello della qualità della proposta, il mondo accademico ha sposato Dedica e anche per il 2023 sono tre gli atenei che hanno concesso il loro patrocinio al festival, ospitando alcuni incontri (aperti anche al pubblico) con Maylis de Kerangal: la prima delle conversazioni con l’autrice si terrà nell’Università degli Studi di Udine, martedì 21 marzo, alle 10.30, a palazzo Antonini, condotta da Alessandra Ferraro, docente di Letteratura francese e letterature francofone.

Seguirà mercoledì 22 marzo, l’Università Ca’ Foscari di Venezia (Cfz Cultural Flow Zone, ore 11.30, in collaborazione con il festival Incroci di Civiltà), dove de Kerangal dialogherà con Marie Christine Jamet, professoressa associata di lingua francese dell’ateneo e console onorario di Francia a Venezia.
Terzo e ultimo appuntamento, giovedì 23 marzo, alle 14.30, all’ Alpen Adria-Universität di Klagenfurt: la conversazione sarà condotta da Martina Meidl, docente di letteratura nel dipartimento di Romanistica, e Virginie Leclerc, Senior Lecturer dello stesso dipartimento.

DEDICA SCUOLA
L’attenzione che Dedica riserva alle scuole di ogni ordine e grado è risaputa, la risposta che arriva da studenti e insegnanti è sempre straordinaria. Anche per il 2023 saranno coinvolti in numerose iniziative e progetti coordinati da Annamaria Manfredelli e Daniela Gasparotto. I giovani delle scuole secondarie di secondo grado parteciperanno allo storico percorso La scena della parola che culminerà venerdì 24 marzo, alle 15, nel convento San Francesco, con la premiazione del concorso Parole e immagini per Maylis de Kerangal e un incontro esclusivo fra i ragazzi del progetto La scena della parola e la protagonista di Dedica.

Ma anche i più piccoli delle scuole primarie di Pordenone da febbraio a maggio prendono parte al progetto di narrazione Sogni e sguardi a colori, a cura dell’Associazione culturale 0432.
Prosegue l’ormai storica collaborazione del festival con il Salone internazionale del Libro di Torino (18-22 maggio). Gli incontri di Dedica saranno documentati nello spazio del Salone riservato al BookBlog, giornale online realizzato dagli studenti, da un gruppo di blogger del Liceo Grigoletti di Pordenone coordinate dalla professoressa Francesca Endrigo.

BIO-BIBLIOGRAFIA di MAYLIS DE KERANGAL
Nata a Tolone nel 1967, è considerata una tra le più importanti scrittrici contemporanee.

Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Le Havre, si trasferisce a Parigi dove si laurea
in Storia e filosofia e in Scienze sociali. Nel 2000 dà alle stampe il romanzo Je marche sous un ciel de traîne, che dà inizio alla sua carriera letteraria. Autrice di svariati romanzi e raccolte di racconti, fra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Nascita di un ponte (2013), Riparare i viventi (2015), Lampedusa (2015), Corniche Kennedy (2018), Un mondo a portata di mano (2020), Canoe (2022), Fuga a est (2023).

Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Premio Murat (2009), Prix Médicis (2010), Prix Landerneau (2012), Prix France Culture/Télérama (2014), Premio Gregor von Rezzori (2014), Premio Prix RTL (2014), Grand Prix de littérature Henri Gal de l’Académie Française (2014), Premio letterario Merck-Serono (2015), Premio Letterario Giovanni Boccaccio per la Lettera-tura internazionale (2016). Nel 2004 ha fondato la casa editrice Éditions Le Baron Perché, specializzata in letteratura per l’infanzia, e in seguito ha realizzato i testi per due libri per ragazzi Nina e les oreillers (2011) e Hors-pistes (2014). È componente della redazione della rivista culturale «Inculte». Vive e lavora a Parigi.

I DEDICATARI DELLE EDIZIONI PRECEDENTI
Giunta alla 29. edizione, la manifestazione ha esordito con protagonisti del teatro di ricerca (nel 1995 il Laboratorio Teatro Settimo, nel 1996 Cesare Lievi, nel 1997 la Compagnia Teatrale I Magazzini) per poi passare nel 1998 a Moni Ovadia, nel 1999 a Claudio Magris, nel 2000 a Dacia Maraini, nel 2001 ad Antonio Tabucchi, nel 2002 ad Amin Maalouf, nel 2003 a Vassilis Vassilikos, nel 2004 ad Assia Djebar, nel 2005 a Paco Ignacio Taibo II, nel 2006 ad Anita Desai, nel 2007 ad Amos Oz, nel 2008 a Nadine Gordimer, nel 2009 a Paul Auster, nel 2010 a Hans Magnus Enzensberger, nel 2011 a Cees Nooteboom, nel 2102 a Wole Soyinka, nel 2013 a Javier Cercas, nel 2014 a Tahar Ben Jelloun, nel 2015 a Luis Sepúlveda, nel 2016 a Yasmina Khadra, nel 2017 a Björn Larsson, nel 2018 ad Atiq Rahimi, nel 2019 a Gioconda Belli, nel 2020 a Hisham Matar, nel 2021 a Paolo Rumiz, nel 2022 a Mathias Ènard.

BIGLIETTI
Per gli eventi a pagamento la biglietteria di Dedica festival 2023 è aperta dal 10 al 14 marzo per i soci sostenitori 2023 e dal 15 marzo per tutti: a Pordenone da Musicatelli in piazza XX Settembre 7
(da martedì a sabato ore 9-12.30 e 15.30 -19). Online su dedicafestival.ticka.it e le sere degli eventi, sul posto, un’ora prima dell’inizio. Solo per l’inaugurazione sarà aperta anche la biglietteria del Teatro Verdi di Pordenone sabato 18 marzo dalle 15.

INFORMAZIONI
La sede di Thesis a Pordenone in Piazza della Motta 2 è aperta dal lunedì al venerdì con orario 16-18 per richiedere informazioni e diventare soci sostenitori (beneficiando di diverse agevolazioni ma soprattutto godendo di priorità nella prenotazione degli spettacoli). Info 0434 26236 [email protected].




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