Dalla tragedia delle donne afghane alle grandi firme della pubblicità

PORDENONE – Giovedì, 14 settembre (ore 20.30, Ridotto del teatro Verdi). Sarà presentato il libro “Burqa Queen”, della giornalista inviata di guerra Barbara Schiavulli.

In apertura, l’autrice riceverà il titolo di Socia Onoraria del Circolo della Stampa, che per primo l’ha portata a contatto con il pubblico pordenonese, oltre 10 anni fa.

Il volume, dedicato alle durissime condizioni delle donne afghane, è un grido di dolore e un’accusa a coloro (Occidente compreso) che ha abbanndonato al loro destino le donne dell’Afghanistan governato dai fondamentalisti islamici.

L’evento si avvale, oltre che del Circolo della stampa, della collaborazione dell’assessorato comunale delle Pari opportunità, della commissione comunale Pari opportunità, di Carta di Pordenone e del Circolo della cultura e delle arti, a testimonianza della stima di cui gode questa giornalista indipendente, capace di
Condurrà l’incontro la giornalista Paola Dalle Molle.

Venerdì, 15 settembre (ore 9.30), nella sala del Ridotto del teatro Verdi di Pordenone, sarà presentato il libro “Estinti saluti. Come nascevano le campagne pubblicitarie” (Lupetti Editore).

Il Circolo della stampa, che collabora con Pordenonelegge per realizzare anche questo evento, invita i giornalisti a patecipare all’incontro e a prendere parte al successivo colloquio di approfondimento, delle ore 11 nel Bar Posta (di fronte al Teatro Verdi).

Come nella sala del Ridotto, saranno a disposizione dei presenti i quattro relatori: Marco Ferri e Lele Panzeri (curatori), Marco Rossitti (docente dell’Università di Udine), Letterio Scopelliti (giornalista-scrittore), con la lettrice Stefania Petrone, e con l’assistenza di Roberta Marchetti, promotrice, quest’ultima, della presentazione del volume, come aveva fatto in occasione della quinta edizione di “Futuro Contemporaneo”, evento di maggio dello stesso Circolo ella Stampa di Pordenone e del Polo Universitario di Pordenone.

Il libro descrive, grazie a 90 testimonianze, la storia avvincente del favoloso trentennio (dagli anni Ottanta ai Novanta), periodo nel quale una categoria di pubblicitari italiani, che possiamo definire “Grandi firme”, ha creato un modello efficace, il cui segno è rimasto nel periodo attuale, nonostante il cambiamento culturale e tecnologico della comunicazione e dell’informazione. Sì, perché in fondo la pubblicità è notizia. E in quel favoloso trentennio si è presentata con una caratteristica sottile e coinvolgente di campagne memorabili, frutto di inventiva e professionalità.

Nel corso dell’incontro sarà ricordato il sociologo Gabriele Qualizza, autore della più approfondita delle introduzioni al testo, docente dell’Università di Udine, pordenonese di adozione, scomparso prematuramente circa un anno fa.




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