Festival resilienza, un successo. “Ora impegniamoci tutti nella ripartenza”

PORDENONE – Alla vigilia della zona Bianca, tra sabato e domenica, circa 400 spettatori hanno preso parte al primo evento di rilievo realizzato a Pordenone per sancire la ripartenza, progettare il futuro e divertirsi. Il bilancio del Festival della Resilienza organizzato da ConCentro – Azienda Speciale della Camera di Commercio di PN-UD e da Comune di Pordenone, si chiude in positivo con la realizzazione di quattro eventi dedicati al confronto fra i protagonisti della vita civile e istituzionale della Città, quattro momenti musicali rivolti soprattutto ai giovani e con i giovani come protagonisti, due rappresentazioni di teatro di narrazione e varietà, sei laboratori di robotica rivolti a bambini e ragazzi, due spettacoli per rinfrancarsi lo spirito con la comicità dei Papu.

I quattro momenti di confronto hanno permesso di mettere in luce i temi del prossimo dibattito politico, sociale, economico e civile che Pordenone dovrà affrontare per rispondere sia alla situazione determinata dal Covid, sia alle sfide per rendere il tessuto urbano sempre più inclusivo, innovativo, competitivo e sostenibile. Le risorse destinate dal PNNR e le modalità con cui definire la loro allocazione hanno contraddistinto la discussione su NextGenerationUe, sulla situazione dei servizi sanitari, sociali ed educativi, sul disegno della Pordenone futura a partire dalle eccellenze in campo educativo e formativo della città e sul ruolo che dovrà avere in tutto questo il sistema della cultura che così tanto ha contribuito a determinare il riconoscimento di cui gode il capoluogo.

«Il Festival ha incarnato perfettamente lo spirito del tempo» ha detto il vicepresidente della CCIAA di Pordenone–Udine, Michelangelo Agrusti che, nel corso del dibattito su NextGenerationUe, ha annunciato la nascita, a ottobre, di due nuovi ITS (vetro a San Vito al Tagliamento e legno nella Bassa), il raddoppio del Polo Tecnologico e l’inaugurazione, a luglio, sempre a San Vito, del più grande Digital Innovation Hub del mondo (LEF 4.0). «Impegniamoci tutti al meglio per intercettare il desiderio di rinascita che è forte e percepibile tra la gente. Il Festival, come avevo auspicato alcuni giorni fa – ha aggiunto – è stato un successo e l’indizio più che concreto di un nuovo inizio». Silvano Pascolo, amministratore unico di ConCentro, ha posto l’accento sulla sapiente alternanza ed equilibrio di programma complimentandosi con quanti hanno contribuito alla riuscita del Festival. «Un buon viatico per le prossime edizioni, credo che riproporlo sia un bene per la città» ha concluso.

Stampa in 3D di componentistica per la robotica, programmazione e lavoro in team sono stati gli argomenti dei 6 laboratori di robotica cui hanno partecipato 80 fra bambini e bambine, ragazze e ragazzi che hanno così potuti immaginare compiutamente i temi con i quale dovranno necessariamente avere a che fare nel loro futuro. Ma il teatro e la musica sono stati i veri protagonisti del Festival, perché è attraverso di loro che ConCentro e Comune hanno voluto manifestare il sostegno a giovani musicisti e artisti per ribadire l’importanza del loro ruolo e della funzione che svolgono nella società.

La cantante Michela Grena e il sassofonista Francesco Bearzatti, i Bedroom Symphonies e l’Osian Duo, la compagnia teatrale Ortoteatro, il duo I Papu sono stati protagonisti di momenti accolti con grande entusiasmo dal pubblico che ha sottolineato il proprio apprezzamento con applausi a scena aperta. Ma i promotori dell’iniziativa hanno anche voluto ricordare l’importanza della fascia sociale che in questo anno e mezzo di pandemia, assieme ai giovani, alle donne, ai lavoratori della sanità, ha pagato il tributo più alto: le persone anziane che sono state le più colpite e che hanno lasciato un vuoto non solo nell’affetto delle proprie famiglie, ma anche nel patrimonio sociale e civile di questo paese. A loro è stato dedicato il momento offerto dalla compagnia “Le varie etè” che, in una parodia dei talent show, ha portato sul palco, tra gli applausi entusiastici del pubblico, 12 attrici e 1 attore con un’età compresa fra gli 85 e i 95 anni.




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