PORDENONE – Nel pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, 2 cittadini rumeni, un uomo ed una donna, rispettivamente di 41 anni e di 24 anni, asseritamente residenti in Germania, sono stati allontanati dal T.N. con accompagnamento alla frontiera italo-slovena, provvedimenti convalidati, sempre nella giornata di ieri, dai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione di cittadini dell’Unione Europea.
Infatti, proprio nell’ambito dei dispositivi di prevenzione controllo del territorio, nella mattinata di lunedì 11 novembre, una pattuglia dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volante, notava in questo viale Venezia un’autovettura Opel Astra SW con targa tedesca, condotta da un uomo, con a fianco una donna.
Gli Agenti intimavano l’alt all’autovettura, generalizzando gli occupanti, per l’appunto 2 cittadini rumeni, i quali riferivano di essere giunti in città per far visita a dei conoscenti, senza dare ulteriori indicazioni ed assumendo un atteggiamento reticente.
Durante il controllo, la donna tentava di nascondere la propria borsa sotto il sedile dell’auto, ragione per cui i poliziotti, avvedutisi dell’azione maldestra, controllavano il contenuto, rinvenendo la somma in contanti di euro 1.500,00, somma della quale i 2 non erano in grado di spiegare la provenienza.
Veniva quindi approfondito il controllo sull’auto, rinvenendo, occultati nel vano porta oggetti, due piccoli congegni dotati di scheda elettronica e microprocessore per l’analisi e la cattura dei codici, dispositivi questi utilizzati per l’appunto per la perpetrazione dei furti.
Gli Agenti, altresì, individuavano nelle sembianze della 24enne rumena, la corrispondenza all’autrice di un tentativo di furto avvenuto domenica 10 novembre scorso a Pordenone, in occasione del quale 3 giubbini di marca del valore di euro 1.500,00 erano stati privati delle placche antitaccheggio e riposti in una borsa per essere rubati.
La coppia veniva quindi accompagnata in Questura e la donna veniva altresì riconosciuta dai commessi del negozio come autrice del tentato furto di capi di abbigliamento.
Sussistendo quindi i presupposti di legge, veniva disposta l’espulsione dal Territorio Nazionale, con divieto di far rientro in Italia per anni 3 ed il Questore della Provincia di Pordenone emetteva a carico dei predetti i decreti di allontanamento immediato dal T.N. con accompagnamento coattivo.
La coppia veniva quindi accompagnata nella giornata di martedì 12 novembre da personale della Questura di Pordenone dinnanzi ai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione Specializzata, che convalidavano il provvedimento del Questore e sottolineavano: “come sia stata accertata l’inesistenza di residenza in Italia, di motivi turistici, di lavoro e famiglia, in relazione all’ingresso nel Territorio Nazionale, nonché la mancanza di condotta collaborativa, negando di conoscere l’origine dei dispositivi antitaccheggio e che i fatti sopra indicati attestano pericolosità sociale e risultano incompatibili con la permanenza sul T.N.”.
Al termine quindi dell’udienza di convalida, i 2 rumeni, cittadini comunitari, sono stati accompagnati dai poliziotti della Questura di Pordenone al confine italo-sloveno di Fernetti ed allontanati dal Territorio dello Stato.