PORDENONE – “Grazie” è stata la parola chiave della 20^ edizione di pordenonelegge. Il ringraziamento degli autori ospiti, del pubblico, delle scuole e degli insegnanti che hanno fatto della Festa del Libro 2019 un indimenticabile “sold out” per presenze, entusiasmo, emozione.
Lo hanno spiegato, nell’incontro stampa del primo bilancio, a poche ore dalla conclusione del festival, il presidente di Fondazione Pordenonelegge Giovanni Pavan e il direttore Michela Zin, con i tre curatori del festival: Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Nella città delle lettere e dei lettori è stato nuovo record di presenze – certamente oltre i 130mila dell’edizione 2018 – per i 366 appuntamenti in cartellone dal 18 al 22 settembre.
Si sono incrociati l’anima pop del festival, i grandi dialoghi letterari, l’attualita’, le voci del pensiero: oltre 650 protagonisti festeggiati nei 5 giorni della kermesse da un pubblico che ha reso memorabile questa edizione, e si è ancora una volta superato per attenzione e competenza nella scelta dei propri percorsi all’ìnterno di un cartellone oceanico. Sono stati oltre 12mila gli studenti coinvolti negli eventi di pordenonelegge junior, oltre 100 le voci poetiche del “festival nel festival”, 65 le anteprime e ben 53 le conferenze stampa in soli 5 giorni. Sono 26, alte 2 metri, le lettere dell’alfabetiere progettato per addobbare la citta’: in attesa che si adottino le ultime 4, l’alfabetiere sarà adesso posizionato a Parco Cimolai.
La 20^ edizione ha consolidato la consapevolezza della “legacy”, la grande eredità del festival: è opinione concorde (9 autori su 10, il 93%) che pordenonelegge abbia considerevolmente contribuito a far conoscere la citta’ di Pordenone.
Lo ha confermato l’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”, promossa da Fondazione Pordenonelegge per la direzione scientifica del professore della Bocconi Guido Guerzoni, attraverso oltre 5500 interviste.
«Si chiude così il cerchio – afferma il presidente Giovanni Pavan – Pordenonelegge nasceva nel 2000 per volontà della Camera di Commercio, che voleva attirare l’attenzione sul territorio per esprimerne le potenzialità turistiche e culturali. Oggi è stato certificato che l’attività culturale ha realmente caratterizzato il contesto sociale ed economico del territorio ed esercitato un’influenza duratura sulle opinioni, le percezioni, le decisioni di tanti stakeholder della Festa del Libro. Un ringraziamento speciale va al Prefetto e al Questore di Pordenone, alle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la tranquillità nello svolgimento della manifestazione. E ringraziamo tutti gli artefici della macchina organizzativa, dagli “Angeli” volontari a chi segue le vendite dei libri: la loro efficienza ha garantito l’ottimale fruizione degli eventi».
«A pordenonelegge – ha sottolineato Gian Mario Villalta – scrittori, poeti, editori e saggisti si danno appuntamento perché trovano una speciale atmosfera, una città coinvolta capillarmente, scelte di programma diversificate e capaci di valorizzare le proposte “pop” – da Pippo Baudo a Francesco Guccini – come le eccellenze di preziose nicchie culturali del nostro tempo, ne è esempio il grande poeta ungherese Imre Oravecz, straordinariamente apprezzato. Ottimo bilancio per gli incontri legati alla scienza e all’economia, così come per il percorso fra storia e attualità sul filo rosso del tema europeo: segno di una volontà estesa di ritrovare i valori fondanti della res pubblica nazionale e della Ue».
Il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin ha esteso il ringraziamento a tutti i media, del territorio e nazionali, che hanno dato voce e altissima visibilità alla 20^ edizione della manifestazione. Sono state ben 15 le dirette diffuse dalle RAI sui canali della sede FVG e delle reti nazionali: un contributo notevole che ha permesso di seguire in tempo reale eventi e protagonisti del festival.
pordenonelegge 2019 non finisce qui: la novità è l’avvio di una “radio web” della Festa del Libro che permettera’ di riascoltare circa 350 appuntamenti registrati in questi giorni direttamente sul sito di pordenonelegge, ma anche tramite una apposta app. E in vista del 2020 la Fondazione Pordenonelegge si prepara a siglare un accordo biennale con il Salone del Libro di Torino, presente questi giorni al festival con il direttore Nicola Lagioia e il presidente Silvio Viale, e a potenziare la fitta rete di partnership con eventi e realta’ culturali, come il Comune di Senigallia e il suo festival “Ventimila righe sotto i mari”.
Nelle prossime settimane sono anche in vista due festival realizzati con la collaborazione artistica della Fondazione Pordenonelegge: GEOgrafie Festival a Monfalcone (2/6 ottobre) e Scrivere per Amore a Verona (16/19 ottobre).