I ramarri ritornano alla vittoria; Trento-Pordenone 0-2

TRENTO – Il Pordenone espugna (0-2) il Briamasco e interrompe il digiuno di vittorie in campionato che durava da ben 4 partite restando in scia (1 punto) della capolista Pro Sesto corsara a Novara. Partita mai in discussione per gli uomini di Di Carlo che allontana così le voci di un suo probabile esonero dalla panca neroverde e suggellata da un gol per tempo e che invece interrompe la striscia di 9 risultati utili consecutivi ottenuti dal Trento di Bruno Tedino.

LA CRONACA – Pomeriggio umido e terreno di gioco del Briamasco non in bellissime condizioni. Scelte obbligate per Di Carlo. Il tecnico di Cassino ritrova Zammarini (squalificato nel match col Mantova) e si rivedono (anche se in panchina) Pinato e Magnaghi (disponibile dopo il lungo infortunio). Tuttavia deve fare a meno degli squalificati Ajeti, Benedetti e Giorico appiedati dal giudice sportivo e degli acciaccati Andreoni e Bassoli. L’undici di partenza vede Martinez fra i pali, Buscagin, Negro, Pirrelo e Ingrosso in difesa, Torrasi, Burrai e Zammarini a centrocampo con la coppia di attacco formata da Candellone e Dibickas supportata nel ruolo di trequartista da Piscopo. Tedino risponde con un 4-3-2-1 composto da Marchegiani in porta; Fabbri, Garcia Tena, Barison e Vitturini in difesa; Ballarini, Suciu e Attys a centrocampo; Pasquato e Damian a supporto della punta Petrovic. A dirigere la sfida Kevin Bonacina della sezione di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti Antonio Piedipalumbo di Torre annunziata e Marco Cerilli di Latina. Quarto Ufficiale Fabio Cevenini di Siena. Circa 30 i sostenitori neroverdi accorsi in trentino a sostegno dei ramarri. I neroverdi arrivano al match odierno reduci dal pareggio interno (2-2) con il Mantova nell’ultima gara ufficiale al Teghil per poi trasferirsi definitivamente in provincia e precisamente al Tognon di Fontanafredda, con la vittoria che manca a referto da 4 gare e con la classifica che adesso vede i ramarri secondi ad 1 punto dalla coppia capolista formata da Feralpisalò e Pro Sesto. Discorso inverso per i padroni di casa dell’ex tecnico neroverde Tedino che viengono da 9 risultati utili consecutivi e che è riuscito ad uscire dalla zona calda con il tecnico di Corva che sfida il suo passato e mette nel mirino la zona play off. Discorso analogo per il Ds Giorgio Zamuner e per gli ex Alberto Barison, Sergiu Suciu e Tomi Petrovic.

LA GARA – L’avvio di gara è bloccato, con le 2 squadre ben messe in campo che si studiano. La gara si accende dopo 20 minuti con due occasioni a testa che non creano seri problemi. Alla mezz’ora da un corner di Burrai, Candellone gira sul primo palo e la palla sibila sul palo a Marchegiani battuto. E’ il preludio al meritato vantaggio. Al 34′ Piscopo da sinistra lancia in profondità CL27 che si invola verso l’area di rigore e con un tiro non proprio irresistibile inganna Marchegiani e porta in vantaggio il Pordenone. Ramarri avanti alla fine dei primi 45 minuti di gioco dopo un buon primo tempo giocato e con un Trento ancora in partita nonostante l’errore del portiere Marchegiani e del predominio territoriale degli ospiti.

LA RIPRESA – Partenza aggressiva per il Pordenone determinato a portare a casa l’intera posta in palio. Al 9′ azione solitaria di Piscopo che prende palla a centrocampo. Il fantasista, schierato oggi a sorpresa da Di Carlo, si fa tutto il campo palla al piede per poi allargare sulla destra all’accorrente Dubickas che di destro prima controlla e poi in diagonale trafigge Marchegiani, questa volta incolpevole non come in occasione del vantaggio neroverde. Forte del doppio vantaggio il Pordenone si limita controllare il match e con la gara che regala ben poche emozioni fino alla fine e che lascia spazio solo alla girandola di sostituzioni effettuata dai 2 allenatori e ad una conclusione al 45′ di Deli che sfiora il palo alla sinistra di Marchegiani.

Il tabellino:

TRENTO-PORDENONE 0-2 GOL: pt 34′ Candellone; st 8′ Dubickas.

TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani 5; Vitturini 6, Barison 6, Garcia Tena 5,5, Fabbri 5,5 (st 28′ Simonti 6); Ballarini 5,5 (st 1′ Sipos 6), Suciu 5,5 (st 16′ Sangalli 6), Damian 5,5 (st 1′ Garofalo 6); Pasquato 6; Attys 6, Petrovic 6 (st 26′ Terrani 6). All.: Tedino 6.

PORDENONE (4-3-1-2): Martinez 6; Bruscagin 6, Pirrello 6, Negro 6, Ingrosso 6 (st ’20 Pinato 6); Torrasi 6,5 (st 40′ Gucher sv), Burrai 6,5, Zammarini 6,5; Piscopo 7,5 (st 33′ Deli 6); Dubickas 6,5 (st 33′ Palombi 6), Candellone 6,5 (st 40′ Edera sv). All.: Di Carlo 6.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6, assistenti Piedipalumbo di Torre Annunziata e Cerilli di Latina. Quarto ufficiale Cevenini di Siena.

NOTE: ammoniti Ballarini e Piscopo. Angoli 5-4. Recupero: pt 0′, st 4′.

Fonte Giuseppe Palomba – Il Gazzettino di Pordenone




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