Il dopo 8 marzo. Uguaglianza e rispetto di genere per impegno costante intera società civile

PORDENONE – Dopo la Giornata internazionale della Donna il Circolo della stampa di Pordenone riflette sulla necessità di mantenere l’impegno della società civile per un concreto progresso nell’attuazione del diritto-dovere della parità di genere e del rispetto reciproco tra uomini e donne. Questo, senza nulla togliere alla ricorrenza dell’8 marzo tradizionalmente improntata all’omaggio d’amore e di riconoscenza nei confronti delle donne, parte viva e determinante dell’umanità.

A proposito di celebrazione è utile osservare la validità della preferenza riservata alle Donne della martoriata Ucraina, co-protagoniste dell’attuale tragico momento storico internazionale causato dall’aggressione russa all’Ucraina. Ma è anche vero che non vanno dimenticate le aree mondiali dove le donne sono discriminate o schiavizzate da regimi ideologici totalitari che si avvalgono persino delle religioni per continuare nella loro politica repressiva.

Allo stesso tempo non vanno dimenticate le donne della Sanità e della Scienza che hanno combattuto e combattono contro la letale pandemia da Covid 19 e spesso sono sottopagate e professionalmente non riconosciute. E via continuando, perché, al di là di ogni graduatoria, l’elenco dei casi da considerare è pressoché interminabile, con disparità e violenze riscontrabili nel quotidiano.

Da qui la necessità di non limitare questa “Giornata” perlopiù al concetto di festa e di celebrazione. La politica, la cultura, la scuola, i sindacati, la giustizia, l’informazione e tutti gli altri organismi e le istituzioni devono impegnarsi ogni giorno nell’applicazione del dovere della società civile di attuare finalmente l’uguaglianza tra i generi, attraverso il rispetto reciproco, contro ogni violenza e contro ogni tipo di discriminazione.

La strada non è facile. Per renderla percorribile vanno rimossi gli ostacoli plurimillenari costituiti dagli stereotipi e dagli egoismi vecchi e nuovi, quelli al maschile e quelli al femminile, a beneficio di una società impostata sui doveri e sui diritti di tutti i cittadini di ogni genere e appartenenza.




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