PORDENONE – Il mito di Medea” è il titolo del primo incontro che aprirà il corso “La lunga vita dei miti”, in programma venerdì 23 ottobre, alle 16.30, nella sala incontri dell’ex-biblioteca-Liceo “Leopardi-Majorana”.
Il progetto promosso dall’Associazione culturale Atene-Roma – Delegazione di Pordenone, è curato dal presidente Gianatonio Collaoni e dal musicologo Roberto Calabretto con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’Associazione “L’oppure”.
Un percorso per riscoprire la modernità dei miti greci e delle leggende antiche di Roma riletti attraverso la musica che li ha resi immortali nei testi di molti libretti delle opere liriche così, nelle composizioni di musica moderna e contemporanea.
La relatrice della prima conferenza, Arianna Calabretto, diplomata al Conservatorio di Musica “J. Tomadini” di Udine e laureata con lode in Lettere Classiche e Storia Antica all’Università degli Studi di Padova all’attività concertistica affianca l’attività didattica.
L’incontro inaugurale quindi, sarà dedicato al mito di Medea, personaggio fra i più interessanti e controversi della mitologia greca, analizzando la sua figura così come descritta dalle Argonautiche di Apollonio Rodio e dalla omonima tragedia di Euripide. Numerosi poeti, mitografi e drammaturghi hanno narrato la sua vicenda che affonda le sue radici nella grecità per poi proseguire nel mondo latino giungendo al mondo moderno con rivisitazioni cinematografiche e teatrali.
La versione più celebre del mito è tramandata dalla tragedia di Euripide, risalente al V secolo a.C. Medea è figlia di Eeta, re della Colchide, ed è una maga dotata di poteri straordinari. Nella versione di Euripide, il mito è legato soprattutto alle passioni più accese: l’amore che si trasforma in odio, la brama di vendetta che induce persino all’infanticidio.
Un altro importante nodo posto dalla narrazione inoltre, diventa il mancato incontro con “l’altro” il cui significato supera ogni confine temporale. Per questi motivi, la figura di Medea è stata ripresa in ogni ambito, nella musica come si avrà modo di approfondire nei prossimi incontri, in letteratura, nel cinema, a teatro dall’antichità fino ai nostri giorni dove viene ricordata per interpretare gli abissi dell’animo umano e come strumento di indagine e riflessione.
Prenotazioni
Tutti gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid. Per partecipare agli incontri è necessaria la prenotazione online tramite la compilazione del modulo presente sul sito www.aiccpn.it
Info: Associazione Italiana Cultura Classica
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