PORDENONE – Locomotiva di un treno composto da vagoni carichi di aspettative occupazionali e di fatturato, l’edilizia sembra aver ripreso a viaggiare senza pericolose fermate intermedie.
Le performance, nel Pordenonese, non sono ancora di un convoglio ad alta velocità, semmai di un accelerato; ma ripartenza par’esserci stata. Ed è questo che conta.
Considerazioni che scaturiscono dalla lettura dei numeri dell’indagine congiunturale trimestrale della CCIAA secondo i quali le Costruzioni, dopo un periodo di crisi strutturale, sono in striscia positiva, per la prima volta, da un paio di trimestri. Un quadro d’insieme incoraggiante che fa il paio coi numeri diffusi dall’Istat attestanti, nell’analisi del Pil italiano in analogo periodo, un incremento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua.
«Se non è una ripresa strutturale ci siamo vicini – commenta il Presidente della CCIAA di Pordenone, Giovanni Pavan – sia perché i settori continuano a restituirci positività sia perché l’edilizia, il grande assente, riprende fiato dopo un’interminabile agonia. Sono ottimista: la crisi ha operato una selezione naturale tra chi è riuscito a farcela e chi no, pertanto la lettura dei dati riferisce a quella porzione di imprese uscite dalla malattia con anticorpi notevolmente rinvigoriti». Pavan ha infine detto che «l’indagine congiunturale trimestrale, a Pordenone, è in vigore dal 2005, «un termometro di valutazione complessiva del sistema economico-produttivo offerto al territorio. Un accordo stipulato nel 2012 con Unioncamere consentiva un commento più ampio, osa che dal 2016 non è più possibile garantire. Camera di Commercio di Pordenone prosegue comunque ritenendo preziosa e non disperdibile quest’occasione di analisi, almeno localmente».
Manifatturiero
Consuntivo: Da inizio anno il manifatturiero evidenzia un andamento complessivo di crescita; anche in questo trimestre le variazioni tendenziali dei principali indicatori si confermano positive. La produzione aumenta del +3,9% (nel precedente trimestre era +3,7%), il fatturato totale del +3,9% (era +4,2%); il fatturato estero traina la ripresa con un +7,0% (era +4,3%). Sono in crescita anche gli ordini, soprattutto quelli esteri con il +4,8% (era il +5,4% nel precedente trimestre), mentre gli ordini interni si fermano a +1,1% (era +3,4%).
Nell’ultimo triennio la variazione tendenziale dell’occupazione è stata sempre positiva e pari in questo trimestre al +1,6%. Su buoni livelli il grado di utilizzo degli impianti che si attesta attorno al 71%. Risulta sempre molto significativa la propensione all’export: la quota di export sul totale fatturato dalle imprese manifatturiere è infatti pari al 41,9% (arriva al 65% nella meccanica, e supera il 75% nella grande industria).
Previsioni: si osserva un atteggiamento positivo dei rispondenti; infatti, per tutte le variabili la percentuale di imprenditori che prevede diminuzioni oltre il -2% (pessimisti) è inferiore a quella di chi si attende una crescita superiore al +2% (ottimisti). Risulta consistente la percentuale di coloro che si aspettano una crescita del fatturato (38% degli intervistati), degli ordini interni (35%) e della produzione (36%).
Sottosettore legno-arredo: tutti positivi anche gli indicatori tendenziali del legno-arredo, per il quale rispetto ad un anno fa: la produzione cresce del +3,9%, il fatturato del +3,1%, il fatturato estero del +6,3%, gli ordini esteri del +7,0% e l’occupazione del +2,1%. In lieve calo gli ordini interni al tasso del -0,6%.
Sottosettore metalmeccanica: decisamente positiva la performance della metalmeccanica, sottosettore in cui spiccano la crescita del fatturato, pari a +9,1% e del fatturato estero, pari a +10,0% (entrambi calcolati a confronto con analogo periodo del 2016). La produzione sale del +5,2%, gli ordini esteri del +5,3% e quelli interni del +8,4%. Sostanzialmente stabile l’occupazione al +0,4%.
Commercio al dettaglio
Consuntivo: anche il 3° trimestre 2017 registra un aumento delle vendite (+1,8%): questo indicatore è positivo da inizio 2015. L’occupazione appare in lieve ripresa, al +0,4%.
In flessione i costi totali (-1,9%). In lieve aumento i prezzi di approvvigionamento (+0,9%), mentre sono praticamente invariati i prezzi di vendita (+0,2%).
Previsioni: Il 40% degli imprenditori intervistati si esprime nel senso di una stabilità delle vendite. Fra gli altri imprenditori si osserva una netta prevalenza degli ottimisti – coloro che si attendono un tasso di crescita superiore al +2,% – sui pessimisti – che prevedono cali oltre il ‑2%; infatti i primi superano i secondi di 28 punti percentuali.
Costruzioni
Consuntivo: dopo anni di fortissima crisi, quello oggetto d’indagine è il secondo trimestre consecutivo con indicatori positivi. Infatti le principali variabili rilevate evidenziano un trend di crescita; rispetto ad un anno fa la produzione aumenta del +1,3%, il fatturato del +4,1% e le commesse del +3,7%. Per la prima volta dopo molti anni si osserva un segno positivo anche con riferimento all’occupazione che registra il +1,0%.
Previsioni: per il quarto trimestre del 2017 gli intervistati si attendono una sostanziale stabilità delle commesse. Con riferimento all’andamento di produzione e fatturato, invece, gli ottimisti superano i pessimisti. Lo scarto è particolarmente significativo per il fatturato, con gli ottimisti che rappresentano il 45% degli imprenditori, mentre i pessimisti non arrivano al 9%.