PORDENONE – «Non vogliamo polemizzare sui luoghi scelti per la gara di rally “Italian Baja” quest’anno denominata “Artugna Race”, organizzata dal Fuoristrada club 4×4 Pordenone, ma come Associazione di categoria più rappresentativa del Friuli occidentale che annovera il settore del Terziario e, in particolare, quello del turismo, non possiamo perdere questa opportunità in un momento così difficile segnato dalla pandemia e da una crisi economica senza precedenti».
Così la presidente provinciale di Federalberghi che fa capo all’Ascom-Confcommercio, Giovanna Santin, sul programma della manifestazione sportiva – prevista il prossimo 19 marzo con base all’Interporto per poi svilupparsi lungo il torrente Artugna su fondo sterrato – che ha sollevato perplessità dall’opposizione del Comune di Aviano per iniziative agonistiche praticate in zona rossa e in ambito ambientale. «Questa competizione, che ha trovato il consenso delle amministrazioni comunali di Aviano, Budoia,
Fontanafredda e Polcenigo, è un’occasione per far conoscere e rilanciare il nostro territorio ricco di risorse e potenzialità, ma anche di piccole imprese che sono la linfa vitale per lo sviluppo dell’area pedemontana e che in questo momento di grandi difficoltà sono chiamate a uno sforzo partecipato» – precisa la presidente Santin.
Gli fa eco il presidente provinciale di Confcommercio Alberto Marchiori il quale sottolinea come questa manifestazione motoristica sia «una vetrina importante per il territorio e una celebre comunità di montagna segnata come patrimonio Unesco che si sviluppa tra Polcenigo e Caneva. Eventi come Italian Baja con Mauro Tavella promoter coinvolgono ormai una platea vastissima, anche se l’emergenza Coronavirus limita tutta una serie di attività collaterali che si potevano abbinare alla corsa. Mancherà il pubblico durante la corsa ma sarà un segnale forte di ripresa e di consapevolezza anche per i nostri imprenditori già allo stremo da una lunga pandemia».
«Il tempo è scaduto. E’ giunto il momento di fare squadra, di lavorare in coesione, perché solo uniti si potranno ottenere giusti equilibri tra ambiente e attività di sviluppo del territorio, con iniziative come l’Italian Baja che danno valore aggiunto alle nostre imprese, oltre a garantire nuove opportunità e occupazione temporanea per il territorio. Su questa strada dobbiamo proseguire per raggiungere obiettivi comuni anche per uscire dalla crisi con accortezza».