Mario Tomadini alla presidenza della Società operaia

PORDENONE – All’unanimità il Consiglio direttivo dell’associazione Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone ha nominato il nuovo presidente. Si tratta di Mario Tomadini, nato a Pordenone nel 1954, vigile del Fuoco dal 1975 al 2012 in servizio al Comando di Pordenone e ora in pensione.

La sua presidenza sarà «un mandato di transizione per portare avanti l’eredità che ci ha lasciato la cara Rosetta che rimarrà per noi ineguagliabile» ha spiegato Mario Tomadini che con Rosa Saccotelli Pavan, la compianta presidente dell’Operaia deceduta lo scorso 28 settembre, ha collaborato attivamente per molte delle iniziative dell’associazione.

Appassionato di montagna e cultore di storia, oltre che profondo conoscitore dell’archivio e del passato dell’Operaia stessa, Mario Tomadini partecipa alla vita associativa dello storico sodalizio pordenonese da molto tempo.

«Ho iniziato entrando in consiglio 18 anni fa. In virtù del nuovo statuto non potrò candidarmi nel 2024 nuovamente a Consigliere. Ho accettato questo impegno dunque affinché i due anni e mezzo di presidenza siano il tempo necessario da un lato a portare avanti tutti i progetti della nostra compianta presidente Saccotelli, ma anche un periodo di transizione per preparare il terreno a chi presiederà l’associazione in futuro» ha aggiunto Tomadini.

Pordenonese di nascita «ho trascorso la fanciullezza a pochi metri dall’Operaia, fino a quando mi sono trasferito a Poffabro. Il legame con la città non è mai venuto meno. Ho sentito di dover accettare per la Società Operaia ma anche per l’affetto verso la città» ha commentato il neo Presidente.

Suo il compito di colmare il vuoto lasciato da Rosa Saccotelli Pavan «è un’eredità molto impegnativa, sarà impossibile non sentirne la mancanza per molto tempo. So che è un ruolo di grande prestigio ma anche molto gravoso, lo affronterò con fiducia grazie a Gabriella e Chiara della segreteria che in questo periodo sono state essenziali» ha concluso Tomadini. Molte le iniziative dell’Operaia dei prossimi mesi, tra cui il primo novembre la messa e in onore dei defunti soci e la celebrazione del 155mo anniversario di fondazione l’8 dicembre.

Al fianco di Mario Tomadini rimarrà Piero Arena nel ruolo di vicepresidente, cui è spettato il difficile compito di traghettare l’associazione a questa nuova nomina. «La mia età non mi consente di assumere il ruolo di Presidente, ma rimarrò sempre a disposizione del sodalizio – ha commentato Arena – Malgrado il momento tragico l’Operaia ha dimostrato velocità di reazione eleggendo per acclamazione un Presidente all’interno del Consiglio.

Sono molto soddisfatto per questa nomina, per l’entusiasmo di Tomadini e per l’affetto generoso che ha sempre avuto verso il sodalizio. Rosetta ci ha lasciato un sentiero ricco di cose da fare, la programmazione c’è è va portata a termine. L’impegno sarà proseguire senza mai smettere di migliorarci, così come Rosa ci ha insegnato».

Socio Sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano dal 1972, accademico Istituto d’Arte e Cultura Alpina – G.I.S.M:- Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, Mario Tomadini scrive di montagna; già collaboratore della rivista semestrale Piancavallo Magazine, scrive per il magazine friulano on-line “esplora e ama”,

Il Lavoratore giornale degli italiani di Svezia e per il periodico Il Notiziario – Sezione di Pordenone del Club Alpino. È autore di 15 pubblicazioni, l’ultima delle quali “Rifugio Pordenone 90”. Consigliere del Comune di Frisanco con interessi su promozione turistica, sentieristica, Borghi più belli e Bandiere Arancioni, partecipa a VIVIVALCOLVERA sezione Arte e Artigianato.




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