PORDENONE – E’ in corso da questa mattina, 21 marzo, l’operazione ‘Cars lifting’ delle Fiamme gialle di Pordenone e della Polizia Stradale di Palmanova che hanno scoperto un’evasione fiscale milionaria, legata a immatricolazioni fraudolente di auto di lusso, che venivano vendute online.
Sono 835 le persone truffate in 18 regioni. Finanzieri e agenti stanno eseguendo arresti e sequestri di beni mobili e immobili. Decine gli indagati.
L’operazione delle fiamme gialle è nata da un sequestro per contrabbando doganale, di una Rolls Royce Phantom II, a Pordenone, intestata a una società con sede in Svizzera. Le successive indagini hanno permesso di individuare una struttura criminale che operava, tramite società fittizie a Roma e Palermo, nella promozione e nella vendita in tutta Italia di veicoli di alta gamma, attraverso siti internet specializzati.
Sono cinque i provvedimenti restrittivi della libertà personale, tre arresti a Pordenone, Anzio e Nettuno, e due obblighi di dimora, eseguiti dalla Guardia di Finanza di Pordenone e dalla Polizia Stradale di Udine, nell’ambito dell’operazione Cars lifting.
In totale, sono 18 le persone indagate; a loro vengono contestati i reati di associazione a delinquere, evasione fiscale, truffa, falso materiale e ideologico a seconda delle posizioni.
Le indagini, durate quasi due anni, hanno permesso di scoprire che le operazioni commerciali non rispettavano affatto gli obblighi tributari: in quattro anni, infatti, sono stati evasi oltre 30.572.000 euro, di cui oltre 5 milioni di iva.