Meno rifiuti prodotti e migliore qualità: raccolta a Pn premia il porta a porta

PORDENONE – Secondo i primi dati diffusi dal gestore GEA, il sistema di raccolta rifiuti a Pordenone si dimostra efficace per quantità e qualità, in linea con i principi che ispirano le politiche nazionali ambientali.

Qualità dei rifiuti conferiti – intesa come minore presenza di impurità – e riduzione della quantità pro capite prodotta, sono infatti i due parametri cardine che misurano la validità o meno di un sistema di raccolta.

Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti complessivamente prodotti, siamo passati dalle 3 mila e 227 tonnellate di gennaio e febbraio 2022 alle 2 mila 711 tonnellate di quest’anno, registrando quindi 516,32 tonnellate in meno nel periodo in esame.

Nello stesso arco temporale si riscontra il crollo della raccolta differenziata del verde, da 255 tonnellate dello scorso anno alle 83 del 2023 a conferma che nei cassonetti a libero accesso evidentemente conferivano non solo gli utenti di Pordenone. Si evidenzia altresì un notevole miglioramento della qualità del rifiuto quasi privo di impurità, cioè di materiali diversi dagli sfalci e dalle ramaglie.

Da segnalare, inoltre, i valori in diminuzione di carta (- 155 tonnellate) e imballaggi in plastica e metalli (-116): anche in questo caso la riduzione dei quantitativi denota che il turismo dei rifiuti si è ridotto drasticamente grazie al cambio di sistema. A ciò si aggiunge, per le medesime categorie merceologiche, il dato della quantità di frazioni estranee, indicatore della maggiore o minore attitudine degli utenti a indirizzare correttamente i rifiuti.

Per la carta la frazione estranea è calata significativamente dal 16,90% dei primi due mesi del 2022 al 9,80% del 2023 pari periodo. Ancor più apprezzabile il risultato per ciò che riguarda gli imballaggi in plastica, che nel 2022 contemplava il 34,10% di materiale estraneo, ridotto nel 2023 a 11,3%.

Standard qualitativi confermati, ma lieve flessione del quantitativo di vetro e umido-organico; il timore che i cassonetti dedicati a tali frazioni, essendo stradali, potessero rappresentare una tentazione e una scorciatoia per il conferimento di materiali impropri, si è rivelato ingiustificato a riprova della correttezza dei cittadini nell’effettuare la raccolta differenziata.

Infine, si rileva la quasi completa scomparsa di rifiuti ingombranti che venivano abbandonati per strada nei pressi dei cassonetti, particolare, questo, che va a tutto vantaggio del decoro urbano.

Sono queste le evidenze che, al momento, si ricavano dai primi dati relativi alla raccolta rifiuti a Pordenone. L’oggettività dei numeri restituisce pertanto, un quadro che rivela l’efficacia della raccolta porta a porta, avuto riguardo sia alla qualità dei rifiuti, che alla
quantità conferita e perciò prodotta.

“Siamo consapevoli di aver creato disagi ai cittadini – commenta il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani – ma anche che il sistema avviato è lo stesso di tantissimi comuni come Pordenone o più grandi. Sapevamo che problemi e polemiche sarebbero state transitorie perché ogni cambiamento produce resistenze ma i dati sono inequivocabilmente positivi a solo tre mesi dalla entrata a regime del sistema in tutta la città”.

Per l’assessore all’ambiente Monica Cairoli è l’occasione per “ringraziare i cittadini per come stanno rispondendo, su questo siamo sempre stati fiduciosi e i risultati si cominciano a vedere; certo occorre avere pazienza perché il sistema venga recepito totalmente, si risolvano le criticità presenti e il tutto entri a regime, tuttavia i dati sono davvero confortanti e la produzione di minori quantità di rifiuti e con una migliore qualità e sicuramente un bene per la collettività e per l’ambiente”.




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