PORDENONE – Nasce un nuovo progetto sperimentale di inclusione sociale per trenta persone con disagio cognitivo. L’Amministrazione comunale ha infatti appena destinato all’Artsam, onlus che si occupa di questi svantaggiati, parte dello stabile di parco Galvani che ospitava il bar (e molto prima la stalla) per organizzare laboratori musicali.
I destinatari del progetto saranno anche impegnati in piccoli e semplici lavori di manutenzione del parco, sempre seguiti dai loro tutor. Attività che, naturalmente, non sostituirà il lavoro di Gea, la partecipata del Comune che si occupa appunto della gestione e della manutenzione del verde cittadino.
A promuovere e portare in porto l’iniziativa sono stati, per l’amministrazione municipale, il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore alle politiche sociali Eligio Grizzo.
«L’azienda sanitaria, che segue queste persone, ci aveva chiesto uno spazio per le loro attività musicali a e artistiche – racconta Grizzo – noi gli abbiamo destinato il fabbricato annesso a Villa Galvani e abbiamo pensato a un più ampio progetto di inclusione sociale che prevedesse anche piccoli lavori manuali per il parco.
Peraltro questi compiti di tutela del verde li conoscono e li hanno già svolti, ma in contesti in cui erano isolati dalla comunità cittadina. Quello che facciamo ora è invece un modello di integrazione e convivenza con la città.
Gli uomini e le donne che beneficeranno dell’iniziativa – precisa Grizzo – saranno comunque sempre seguiti dai tutor esperti dell’azienda sanitaria, dall’educazione musicale compatibile con le loro capacità ai lavori sul patrimonio arboreo e sulle pertinenze del Galvani. Il progetto è sperimentale – conclude – e se funziona proseguirà».
«E’ forse la prima volta – commenta dal canto suo Ciriani – che uno spazio pubblico nel cuore di Pordenone, in centro, viene affidato a persone con svantaggio cognitivo. In tal modo la città non le lascia indietro ma per così dire le “adotta” e le integra nel suo tessuto con un progetto che salda vocazione sociale e animazione artistica e che contribuisce a rendere il parco un luogo attivo».
Il Comune ha già provveduto a sistemare e ripulire la nuova sede per i laboratori musicali e nei prossimi giorni le chiavi verranno consegnate all’Artsam che ha in programma l’insonorizzazione delle stanze. A contribuire alle attività delle persone con ritardo saranno anche altre associazioni, tra cui la Compagnia delle rose che gestisce le rose antiche del parco.
Peraltro al Galvani, nella galleria d’arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato, poche settimane fa il Comune ha insediato anche il Paff, il palazzo del fumetto che si pone come un centro internazionale per le arti grafiche. Gestito dai fumettisti di fama mondiale Giulio De Vita e Emanuele Barison assieme ad altri collaboratori, il Paff dal prossimo autunno organizzerà eventi, mostre e corsi, non solo sul fumetto, ma sulle discipline creative e artistiche in generale.
Il prossimo anno, poi, sorgerà all’interno del Galvani una ciclabile e le recinzioni esterne verranno abbattute per farne un parco all’americana, aperto e integrato con la città.