Nidi comunali, da gennaio aumentano le agevolazioni

PORDENONE – Da gennaio scatta il “Quoziente Pordenone” per le famiglie i cui figli frequentano i nidi comunali. Il nuovo sistema amplia la platea dei beneficiari, potenzia le agevolazioni esistenti e ne introduce nuove per le famiglie numerose, figli disabili, coppie giovani.

Ciriani: «Stiamo realizzando il programma elettorale» – Il nuovo regolamento, voluto e proposto dal sindaco e dal consigliere delegato all’istruzione Alessandro Basso, è stato portato mercoledì al vaglio del consiglio comunale.

«Con il quoziente Pordenone, e con altre azioni, interveniamo sul mondo della scuola a favore delle famiglie» ha commentato il sindaco. «Stiamo realizzando il programma elettorale per cui siamo stati votati – ha aggiunto – abbiamo diminuito la Tari, la tassa sui rifiuti, per gli esercizi commerciali, che erano stati colpiti da un aumento spaventoso negli anni scorsi; abbiamo cominciato a diminuire il costo dei parcheggi con un primo intervento, e un secondo verrà effettuato nel 2017″.

“Abbiamo messo in ordine i conti del Comune, approvato un bilancio che non era stato approvato e effettuato su di esso le variazioni necessarie per mettere in sicurezza il mondo della cultura, dello sport e del sociale con un aumento sensibile degli stanziamenti. Dimostriamo così di essere un’amministrazione che tutela il sociale negli esiti e non nelle chiacchiere» ha concluso.

Agevolazioni: le novità – In dettaglio, è stata innalzata la soglia Isee per accedere agli sconti (da 27 mila a 30 mila euro) consentendo così di «raggiungere il 15 per cento in più di utenti nella fascia intermedia» di reddito che ricomprende un elevato numero di famiglie, ha spiegato Basso. Cresce anche il numero di coppie giovani (quelle con la mamma che al momento del parto ha meno di 25 anni) che usufruiscono di aiuti «perché chi fa figli da giovane merita di essere aiutato di più» ha argomentato Basso.

Via libera anche a decurtazioni del 25 per cento della retta per le famiglie con solo un genitore. Inoltre, aumentano le agevolazioni dal 40 al 60 per cento per chi ha più bimbi al nido (il caso dei gemelli), mentre chi ha più di tre figli alle scuole inferiori (fino alle medie) godrà di una riduzione del 25 per cento della retta del nido. Infine, riduzioni dal 25 al 100 per cento per i casi di disabilità grave, «una misura di cui andiamo particolarmente orgogliosi» ha rimarcato il consigliere delegato.

Agevolazioni: gli esempi – Ipotizzando che il figlio esca dal nido nella fascia oraria delle 13.00 e prendendo a riferimento un Isee-tipo di 15.818 euro, calcolato sulla media degli indicatori in possesso degli uffici comunali, l’amministrazione ha elaborato alcuni casi pratici di risparmio per le famiglie grazie alle nuove misure. Ebbene, per le coppie giovani il risparmio mensile è di € 91,00. Si passa infatti dal pagamento pieno della retta di € 222,50 (senza nessun benefit) a € 131,04. Per famiglie con un genitore il risparmio mensile è di € 55,62 (da € 222,50 a € 166,88). Per famiglie con più bimbi al nido cala ulteriormente la retta per il secondo figlio: da € 133,50 a € 89, un risparmio mensile di € 44,50. Fin qui il potenziamento delle agevolazioni esistenti. Ma, come detto, vengono introdotte anche facilitazioni ex novo: i risparmi per le famiglie con figli con disabilità grave vanno, sempre sulla base dei parametri considerati, da 55,70 a 222,50 euro al mese, con un abbattimento dal 25 al 100 per cento della retta. Infine le famiglie particolarmente numerose, con più di tre figli alle scuole inferiori. In questo caso il risparmio mensile per il bimbo al nido è di € 55,70.




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