PORDENONE – Omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, la tanto attesa svolta, finalmente, è arrivata.
Nella notte del 25 settembre, la Procura della Repubblica di Pordenone avrebbe iscritto un uomo nel registro degli indagati.
Il caricatore ripescato nel laghetto del parco di San Valentino sarebbe compatibile con la vecchia Beretta 7,65 utilizzata per ammazzare i due fidanzati la sera del 17 marzo.
In Procura hanno riferito di essere “concentrati in una direzione molto precisa” e ci sarebbe, quindi, un sospettato.
L’incontro tra magistrati e Carabinieri ieri è durato oltre due ore. Si respira un’aria di ottimismo, con la consapevolezza che ancora tanti tasselli devono essere messi a posto.
Non è ancora abbastanza per poter arrestare il killer, ma la direzione intrapresa è senz’altro quella giusta.