PORDENONE – Sono stati avviati gli accertamenti sui supporti informatici dell’indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone.
I periti hanno iniziato le verifiche su Pc, telefoni e PlayStation di Giosuè Ruotolo, il militare di 26 anni indagato per il delitto.
Ruotolo, secondo quanto ha riferito il difensore Roberto Rigoni Stern, sarà giovedì nel suo studio di Vicenza per concertare la strategia difensiva e per fissare la possibile data dell’interrogatorio cui intende sottoporsi volontariamente.
In ogni caso l’interrogatorio sarà successivo al responso definitivo delle analisi su casa e auto, inviati ai Ris di Parma, e di quelli informatici.
Nel frattempo gli investigatori stanno lavorando sulla pistola Beretta 7.65 rinvenuta nel laghetto del parco di San Valentino e che la perizia balistica ha stabilito essere l’arma che ha fatto fuoco uccidendo i fidanzati fuori dal palazzetto dello sport.
Sulla possibile associazione con il profilo dell’indagato gli investigatori mantengono il riserbo più stretto anche se, da quanto filtrato, gli esami sarebbero a buon punto.