Operatrice socio-sanitaria deruba anziana assistita

PORDENONE – I Carabinieri della Stazione di Pordenone, a conclusione di attività investigativa finalizzata alla repressione di reati in danno delle fasce deboli, ha denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica l’operatrice socio sanitaria A. M. di anni 45, da Pordenone, per furto aggravato.

La donna, che aveva l’incarico di accompagnare gli anziani ospiti di una casa di riposo cittadina con l’autolettiga presso una vicina clinica per sottoporli a visite mediche specialistiche, il 4 agosto 2020, mentre aiutava a svestirsi e rivestirsi una donna di 97 anni, con destrezza sfilava la collana in oro giallo dell’anziana e se ne appropriava.

Quest’ultima, una volta rientrata presso la casa di riposo, si accorgeva della sparizione della collana ed informava la dirigenza della struttura che, a sua volta, informava i Carabinieri con una telefonata al 112.

I militari della Stazione Carabinieri di Pordenone si recavano presso la casa di riposo per ricevere la denuncia da parte dell’anziana donna la quale si dimostrava particolarmente attenta e lucida nel ricostruire l’episodio, facendo emergere nei Carabinieri da subito sospetti nei confronti della citata A. M..

I militari si mettevano subito all’opera per acquisire elementi di prova inconfutabili a carico dell’autrice del furto e per recuperare la collana che aveva un valore affettivo inestimabile per l’anziana; si rivolgevano a tutti i “Compro – Oro” delle Province di Pordenone, Udine, Venezia e Treviso per accertare la presenza della collana ma l’esito dell’accertamento risultava negativo.

Intuendo che, forse, l’autrice del furto aveva inteso attendere per ricavare denaro dalla vendita del gioiello per maggiore furbizia, i Carabinieri rifacevano il medesimo accertamento un mese dopo e, questa volta, la loro perseveranza veniva premiata perché la collana veniva rinvenuta presso un “Compro Oro” nel pordenonese, due giorni prima che il gioiello entrasse nella disponibilità del banco dell’oro di Vicenza per la fusione.




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