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lunedì , 29 Dicembre 2025

Ospedale Pn: Uil e Nursind “personale infermieristico insufficiente”

PORDENONE – Posti letto e carenza di personale: accordo temporaneo per garantire sicurezza di lavoratori e pazienti.

Il riferimento è all’ospedale di Pordenone, dopo l’incontro con la direzione strategica avvenuto col direttore generale Tonutti, il direttore sanitario Michele Chitta, il direttore amministrativo Dottoressa Elena Cussich.

“A seguito dell’incremento della capacità ricettiva, con l’aggiunta di due posti letto per ciascun reparto – sottolineano Uil e Nursind – il totale dei posti letto è stato portato a 38. Durante il fine settimana sono stati inoltre attivati ulteriori letti: 2 in Medicina e 4 complessivamente tra Nefrologia e Pneumologia.

Tuttavia, nonostante l’aumento dei posti letto, il personale infermieristico attualmente disponibile risulta insufficiente. I dati sono chiari: sono presenti 12 unità in Medicina 1, 14 in Medicina 2 e 13 in Medicina 3, a fronte di un fabbisogno complessivo di 60 infermieri e 60 oss. Questa situazione rappresenta una condizione critica, con inevitabili rischi clinici e la possibilità di gravi conseguenze in caso di errori.

In tale contesto, si apprende che una parte del personale medico, supportata dal sindacato medico CGIL, si oppone all’utilizzo dei cosiddetti “fuori reparto”. È fondamentale che ogni decisione venga assunta tenendo conto dell’equità, della sicurezza del lavoro e della tutela dei pazienti, evitando di gravare ulteriormente sul comparto assistenziale.

A seguito della segnalazione effettuata nella mattinata odierna, le organizzazioni sindacali UIL FPL e Nursind, rappresentate da Bruno Romano e Gianluca Altavilla, hanno incontrato la Direzione Strategica. Nel corso dell’incontro è stato concordato di mantenere temporaneamente il numero dei posti letto a 38 fino al termine delle festività, poi il ritorno a 36 posti letto evitando il ritorno ai 40 posti letto precedentemente ipotizzati.

L’eventuale apertura di 40 posti letto per ciascuna Medicina potrà avvenire esclusivamente a organico presente, garantendo una copertura assistenziale adeguata: quattro turni di mattina e pomeriggio e due turni notturni per ciascuna Medicina.

La Direzione e le organizzazioni sindacali hanno inoltre concordato un calendario di incontri ravvicinati per monitorare costantemente l’evoluzione della situazione.

Infine, le organizzazioni sindacali ribadiscono l’importanza di individuare soluzioni concrete e condivise, nell’interesse primario dei lavoratori e dei pazienti, lasciando da parte contrapposizioni e guerre politiche che alcuni organizzazioni sindacali dei medici fanno in maniera gratuita”.

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